Guerra al coprifuoco alle 22 in estate. I sindaci del Salento: «Così si uccide il turismo»

Guerra al coprifuoco alle 22 in estate. I sindaci del Salento: «Così si uccide il turismo»
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Giovedì 22 Aprile 2021, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 11:18

«Il coprifuoco alle 22 in estate distruggerà il turismo». Ora anche i sindaci pugliesi si uniscono alla protesta dei ristoratori contro la decisione del governo di mantenere il coprifuoco alle 22 sino a luglio. L'invito agli amministratori a fare fronte comune per chiedere al governo di rivedere la decisione parte dal sindaco di Mesagne Toni Matarelli. E il sindaco di Gallipoli e presidente di Upi Puglia Stefano Minerva scrive al premier Mario Draghi e al goverantore di Puglia Michele Emiliano.

La "chiamata alle armi" di Matarrelli

«Nessun turista può pensare di andare a letto alle 10 di sera: il coprifuoco a quell’ora, che il Governo intenderebbe prorogare sino alla fine di luglio, rappresenta un colpo di grazia per le speranze di tutti quegli operatori che nell’arrivo della bella stagione stavano riponendo legittime aspettative di ripresa per le proprie attività. E noi non possiamo stare a guardare: ci ritroveremo con le nostre città deserte anche d’estate e non possiamo permettercelo». Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, si fa promotore di un fronte comune che veda coinvolti tutti i sindaci del Salento per chiedere al governo soluzioni alternative a un coprifuoco che, così restrittivo, penalizza il turismo di prossimità: «Comprendiamo quanto le ragioni del Governo siano fondate, considerata la pericolosità ancora tutta attuale del virus e per le giuste cautele che dovranno continuare ad essere osservate per contrastarne la diffusione, ma servono altre soluzioni, compatibili con i condivisibili obiettivi di sicurezza, ma che al tempo stesso tengano conto di esigenze dalle quali non si può prescindere.

E da Gallipoli Minerva scrive a Draghi

Levata di scudi anche da Gallipoli, "regina" delle vacanze estive. Il sindaco della città ionica e presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva nelle scorse ore inviato a Draghi e al presidente Emiliano una lettera sullo stato di agitazione e di preoccupazione degli operatori turistici salentini. «Vi scrivo per rappresentarvi lo stato di agitazione ed allarmismo generatosi in seguito alle notizie diffuse ieri dai principali media italiani, con riferimento alla conferma del coprifuoco alle ore 22.00 ed alla possibilità che questo venga prolungato anche per la stagione estiva- scrive nella missiva il presidente Minerva - quella di ieri è stata una giornata controversa, con la gioia del calendario delle riaperture e il timore del “coprifuoco prolungato”.

Pur consapevole dell’odierna situazione pandemica che obbliga tutti noi alle dovute misure per contenere la diffusione del virus – fermo restando la campagna di vaccinazione in essere – è mio dovere farmi interprete del sentimento di insicurezza proprio delle imprese turistiche e dei lavoratori del Salento, regione che storicamente accoglie turismo e cittadini da ogni dove».

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