Contagi, il picco è alle spalle ma aumentano i casi a scuola

Contagi, il picco è alle spalle ma aumentano i casi a scuola
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Martedì 25 Gennaio 2022, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 12:40

In zona gialla, con il calo degli attuali positivi, ma con un aumento dei contagi nelle scuole. La settimana della Puglia si è aperti con numeri apparentemente discordanti sul fronte del quadro epidemiologico. Una certezza, però, su tutte c'è: il picco dei contagi sembra essere alle spalle, e nei prossimi giorni - così come confermato dagli esperti - si assisterà a una sempre più evidente discesa dei casi positivi.

Picco già passato: lo dicono i numeri

Qualcosa, a dirla tutta, si nota già dall'esame degli ultimi bollettini: ieri 11 decessi, 126.262 attuali positivi, in calo per il secondo giorno di fila (domenica erano 134.483, sabato 143.357). Sempre ieri ci sono stati 3.471 nuovi casi su 39.399 tamponi, per un tasso di positività dell'8,8%. I nuovi casi sono così distribuiti: in provincia di Bari 1.117, nella provincia Barletta-Andria-Trani 323, in quella di Brindisi 339, in quella di Foggia 545, in provincia di Lecce 801, nel Tarantino 315. Riguardano residenti fuori regione altri 24 casi mentre è in via di definizione la provincia di appartenenza di altri 7 contagiati. Delle 126.262 persone attualmente positive 717 sono ricoverate in area non critica (domenica 694) e 67 in terapia intensiva (domenica 68). Proprio l'occupazione di posti letto in area non critica è quella che desta maggior preoccupazione, visto che è salita al 24%.
Intanto l'Asl di Bari ha comunicato i numeri dei contagi nelle scuole per quanto riguarda il territorio regionale, grazie al monitoraggio effettuate dall'attività di sorveglianza sanitaria dell'Epidemic intelligence center. Sono emerse 952 nuove positività, 185 in più rispetto alle 767 della settimana scorsa. «Il lavoro di tracciamento nelle scuole avviene in tempi brevi spiega Federica Di Mauro, coordinatrice Eic questo ci permette di avere una fotografia in tempo reale della situazione epidemiologica in tutti gli istituti di Bari e provincia. Il team Covid scuole comprende unità di personale dedicato unicamente alla sorveglianza degli studenti, dei docenti e del personale scolastico prosegue Di Mauro e dei 952 casi positivi attuali, 886 sono riferiti agli alunni e 66 in misura nettamente inferiore agli operatori scolastici».
I casi scolastici sono così distribuiti: 429 nelle scuole primarie, (392 alunni e 37 personale scolastico), 205 nelle scuole secondarie di secondo grado (204 alunni e 1 personale scolastico), 175 nelle scuole primarie di secondo grado (163 alunni e 12 personale scolastico), e infine 143 nelle scuole dell'infanzia (127 alunni e 16 personale scolastico). «Sono più che raddoppiate le classi per le quali è stato necessario adottare il provvedimento di quarantena commenta Severina Cavalli, referente team Covid scuole Eic da 94 della settimana precedente siamo passati a 229 classi isolate in tutti gli istituti. Il numero più elevato di infezioni tra gli studenti continua - è stato ancora una volta tracciato nella scuola primaria».
«La situazione dei dati degli ultimi giorni indica indubitabilmente una frenata.

Questo è un segnale incoraggiante. Soprattutto è rilevante il segnale della riduzione dei nuovi ingressi nelle terapie intensive e nei posti letto di area medica», ha detto Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico. Poi, sui tempi di una possibile fine della pandemia, sottolinea: «Lo scenario prefigurato dall'Oms si basa sull'osservazione che, stante l'elevata contagiosità della variante Omicron, la percentuale di coloro che verranno infettati ci si aspetta essere alta e quindi questo toglierà popolazione suscettibile e quindi dovrebbe portare sul lungo termine a un contenimento significativo di quella che poi è la circolazione virale». Infine, sulla probabilità della comparsa una variante più pericolosa, per Locatelli «è difficile fare una stima. Quello che però si può dire con certezza è che, quanto più elevata è la percentuale di popolazione mondiale non vaccinata, tanto più si alza questo rischio», ha ribadito.

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