Via libera, da subito, al nuovo assetto del Consiglio regionale della Puglia. Niente istanza cautelare e nuovo round, con l'udienza di merito, fissato al 29 marzo. Il Consiglio di Stato dà intanto il via libera: ridisegnata l'Assise pugliese, la maggioranza passa da 29 a 27 seggi. Confermando, al momento, quanto stabilito in precedenza dal Tar. Alla luce dei nuovi numeri, al posto di Mario Pendinelli (Popolari con Emiliano) e Peppino Longo (Con) subentrano da subito in Consiglio Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) e Vito De Palma (Forza Italia): fuori due consiglieri del centrosinistra e dentro due del centrodestra, entrambi tarantini (salentino e barese invece Pendinelli e Longo). Un mese fa, il Consiglio di Stato aveva sospeso l'efficacia della decisione del Tar.
I prossimi passaggi
Proprio oggi il Consiglio si riunisce per eleggere i delegati della Regione per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica: per il centrosinistra saranno eletti il governatore Michele Emiliano e la presidente del Consiglio Loredana Capone, il centrodestra dovrebbe puntare su Giannicola De Leonardis (FdI), secondo quanto stabilito dagli accordi nazionali.
Forza Italia: esultiamo per l'ingresso di De Palma
«Esultiamo per l'ingresso in Consiglio regionale del nostro Vito De Palma, uscito vittorioso dal ricorso al Consiglio di Stato.E' stato un periodo complesso, di attesa paziente, ma oggi è una gran bella giornata: la rappresentanza all'interno dell'assise regionale è finalmente aderente alla legge». Lo dichiarano il commissario regionale di Forza Italia, l'onorevole Mauro D'Attis, il vicecommissario vicario, il senatore Dario Damiani, e il capogruppo in Consiglio regionale, Stefano Lacatena. «A De Palma ed anche a Scalera vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, ma anche a tutti i pugliesi che, da oggi, tornano ad avere un organo legislativo composto nel rispetto della legge», aggiungono. «Benvenuto al collega Vito De Palma, da oggi ufficialmente consigliere regionale. È una bellissima notizia», commenta il gruppo di Fi in Consiglio.