Concorsi pilotati all'Adisu, scattano le perquisizioni dei carabinieri. Indagato il direttore generale.
Le indagini
Avrebbe falsificato titoli e truccato concorsi per pilotare l'assegnazione di incarichi all'Adisu, l'Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario della Puglia, favorendo persone appartenenti al partito politico Sud al Centro oppure collegate all'Università telematica dove lavorava come docente. Nei confronti del direttore generale dell'agenzia pugliese, Gavino Nuzzo, di 56 anni, i carabinieri di Bari hanno eseguito perquisizioni disposte dalla pm Savina Toscani «per la ricerca - spiega la Procura - di database, titoli abilitativi o altri documenti volti a riscontrare l'esistenza di accordi delittuosi che sarebbero stati posti in essere in occasione della pubblicazione dei vari bandi di concorso idonei ad alterare le procedure di gara».
Le perquisizioni sono state eseguite a Bari, Trani e Napoli.
Nuzzo, inoltre, avrebbe nominato le commissioni esaminatrici delle procedure concorsuali Adisu Puglia assegnando il ruolo di presidente anche a se stesso, così «garantendo l'assegnazione di incarichi, di nomine e di posizioni di impiego presso l'Adisu, turbando - secondo l'accusa - la regolarità delle gare e attribuendoli a soggetti appartenenti al partito politico Sud al Centro, ovvero collegati all'Università telematica e ai quali garantiva il conseguimento dei titoli abilitativi, presso la stessa università, necessari per ottenere gli incarichi o per partecipare ai concorsi banditi dall'Adisu»