«Città a misura di persona», Sud in coda. Solo Bari in prima fascia

«Città a misura di persona», Sud in coda. Solo Bari in prima fascia
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Martedì 28 Giugno 2022, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 16:24

Bisogna aspettare la 36esima posizione per trovare Bari. Mentre le altre città pugliesi occupano la coda della classifica  stilata nella sesta edizione dello Smart City Index di EY, quest'anno Human Smart City Index. Parliamo delle città a misura di persona. Cosa singnifica? Dopo il Covid-19 e il lockdown gli italiani hanno modificato priorità e abitudini, scegliendo sempre di più città medie e piccole dove le relazioni sociali sono più strette e i comportamenti sostenibili più facili.

Al Nord le più “umane”?

Milano, Bologna e Torino sul podio delle città a «misura di persona», si riducono le distanze tra città metropolitane e centri più piccoli, ma permane una forte differenza tra Nord e Sud.  Lo studio delinea un ranking incrociando i dati legati agli investimenti e alle iniziative delle città che misurano quanto siano già pronte a ridisegnare spazi e tempi intorno alle esigenze delle persone (readiness) con i comportamenti dei cittadini sui 3 assi della transizione ecologica, della transizione digitale e dell'inclusione sociale. Milano si conferma in cima alla classifica, puntando su transizione digitale, sia per infrastrutture (ultra-broadband, 5G e IoT) che per competenze dei cittadini e utilizzo dei servizi online. Segue Bologna, grazie al primato su inclusione sociale, terza Torino - seconda nel 2020 - grazie ai comportamenti dei cittadini su transizione ecologica.

Seguono 5 città medie: Trento, Parma, Bergamo, Padova e Brescia. Roma si posiziona al 12esimo posto (-5 posizioni rispetto al 2020) penalizzata soprattutto dal ritardo nel processo di transizione ecologica. La prima città con meno di 80mila abitati è Pordenone (21esimo), le prime tre del Sud sono Cagliari (19esimo), Napoli (34) e Bari (36esimo). Netto predominio del Centro-Nord, con Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia. Le regioni del Sud si collocano in fondo, con Molise, Puglia e Calabria agli ultimi 3 posti. Tra le 40 città del Sud solamente 3 città metropolitane sono nella prima fascia: Cagliari, Napoli e Bari. Al Nord, 29 su 47 sono nella prima, solo 6 nella terza. Al Centro: 5 in prima, 12 in seconda e 5 in terza. 

La Puglia in classifica

Le città della Puglia si posizionano complessivamente al penultimo posto (19°) nella classifica regionale delle “human smart cities”. Forte equilibrio della Regione nei comportamenti dei cittadini e  nella Readiness delle amministrazioni (entrambe al 18° posto). E’ penultima (19°) nella Transizione Ecologica e nell’Inclusione Sociale, mentre esprime il suo maggior potenziale nella Transizione digitale, guadagnando il 15°posto.
Tra le città Bari si posiziona al 36° posto della classifica, seguita da Lecce al 56° posto, entrambe perdendo posizioni rispetto agli anni scorsi.

Le altre città sono tutte in fondo alla classifica: Trani, che guadagna qualche posizione rispetto agli anni scorsi, posizionandosi all’83°posto, seguita da Foggia (94°), Brindisi (96°), Taranto (104°), Andria (106°), Barletta (108°).

La sesta edizione dello Smart City Index di EY analizza le 109 città capoluogo di provincia, classificando il loro sviluppo in termini di investimenti e iniziative del territorio da un lato (readiness) e comportamenti dei cittadini dall’altro, sui tre assi strategici della transizione ecologica, della transizione digitale e dell’inclusione sociale.

«La domanda di città “a misura di persona” sta emergendo in maniera molto forte e anche le aziende si trovano a dover comprendere e gestire l’impatto dei nuovi trend urbani sui loro dipendenti: lo smart working, una nuova visione del lavoro e dei valori a esso legato sono la parte più evidente, ma la maggiore attenzione all’ambiente, il desiderio di spostamenti più sostenibili e un miglior bilanciamento tra lavoro e vita privata sono trend irreversibili. Le città che saranno più capaci e più veloci nel riprogettarsi e nel riqualificare gli spazi residenziali e di lavoro diventeranno più attrattive. La Human Smart City è la città che (ri)progetta infrastrutture e servizi coniugando centralità della persona, innovazione tecnologica e sostenibilità e rappresenta un’opportunità sia per le aziende sia per le amministrazioni locali di attrarre lavoratori e cittadini» – commenta Andrea D’Acunto, People Advisory Services leader di EY in Italia.

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