Caro-gasolio, in Puglia è allarme per i pescherecci. Coldiretti: costi alti, così si fermeranno

Caro-gasolio, in Puglia è allarme per i pescherecci. Coldiretti: costi alti, così si fermeranno
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Sabato 8 Ottobre 2022, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 18:13

«Il caro carburante con il prezzo medio del gasolio che è praticamente raddoppiato rispetto allo scorso anno ha costretto i pescherecci a navigare in perdita o a tagliare le uscite, favorendo le importazioni di pesce straniero, considerato che fino ad oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata proprio dal carburante».

È quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della giornata della Pesca Trasparente a Torre a Mare, promossa da Coldiretti ImpresaPesca e Mipaaf, per far conoscere caratteristiche del pesce a miglio zero.

Una tempesta perfetta

«In Puglia l'effetto dell'incremento del prezzo medio del gasolio - spiega la Coldiretti regionale - si è abbattuta come una tempesta sull'attività dei pescherecci già duramente colpiti dalla riduzione delle giornate di pesca.

Fino ad oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata proprio dal carburante. Con gli attuali ricavi la maggior parte delle imprese di pesca - spiega Impresapesca Coldiretti Puglia - non riesce a coprire nemmeno i costi energetici oltre alle altre voci che gli armatori devono sostenere per la normale attività. Di questo passo uscire in mare non sarà economicamente sostenibile».

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