Caro gasolio, la protesta dei pescatori è itinerante: «Il governo non ci ascolta, noi non ci fermiamo»

Caro gasolio, la protesta dei pescatori è itinerante: «Il governo non ci ascolta, noi non ci fermiamo»
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Sabato 4 Giugno 2022, 18:56

Si sono riunite questa mattina a Barletta le delegazioni delle più importanti marinerie della Puglia, provenienti da Manfredonia, nel Foggiano, Trani e Bisceglie, per la provincia di Barletta-Andria-Trani, Molfetta, Mola di Bari e Monopoli, nel Barese, per decidere come proseguire la protesta contro il caro gasolio dopo avere rimosso i blocchi nei rispettivi porti. L'ultimo è stato proprio quello di Barletta, dove i pescatori barlettani, che hanno partecipato all'incontro, hanno manifestato fino a ieri.

«Dal governo nessuna risposta»

«Non abbiamo ottenuto alcuna risposta dal Governo rispetto alla nostra richiesta più importante, ossia portare il prezzo del gasolio a 50 centesimi perché quello attuale, arrivato a 1 euro e 23 centesimi, per noi è insostenibile», spiega un portavoce dei pescatori barlettani, Carlo Sciascia. «I blocchi non possono continuare ma nessuno ci ascolta - aggiunge - quindi abbiamo deciso di riunirci in assemblee itineranti, oggi siamo stati qui e domani toccherà a Mola, con l'obiettivo di coinvolgere le amministrazioni locali per fare sentire la nostra protesta attraverso i sindaci e i rappresentanti istituzionali».

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