Bollette, nuove impennate. In Puglia: si spende più che al Nord. Ecco quanto spende in media una famiglia

Bollette, nuove impennate. In Puglia: si spende più che al Nord. Ecco quanto spende in media una famiglia
4 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Maggio 2023, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 13:09

Anche l'effetto caro-bollette continua a incidere sui conti delle famiglie, e la Puglia non fa eccezione, sia sul fronte dell'energia elettrica sia su quello del gas, per il quale è adesso possibile fare un bilancio chiaro e definitivo, essendo ormai alle spalle il periodo invernale, che è quello in cui inevitabilmente i costi prevedono un'impennata per il riscaldamento domestico.

La spesa media di una famiglia 


In Puglia, stando al più aggiornato dato di Arera, la spesa media annua per le famiglie è di 1.272 euro, un dato che al Sud viene superato da Campania (1.291 euro), Basilicata (1.276 euro) e Sicilia (1.286 euro). Si spende meno, tuttavia, in Lombardia (1.256 euro) o in Piemonte (1.208 euro), addirittura in Liguria "solo" 1.190 euro.
Spesa sostanzialmente, in Puglia, anche per la bolletta del gas: la somma sborsata mediamente ogni anno è di 1.268 euro, ma in questo caso si tratta della cifra più bassa nel Sud, visto che se la situazione è sostanzialmente invariata in Basilicata (un euro in più rispetto alla Puglia), più elevate sono le tariffe annue in Calabria (1.398 euro), nel Molise (1.388 euro) in Campania (1.362 euro), in Sicilia (1.289 euro) e in Abruzzo (1.277 euro).

Più alto stavolta il dato sulla Lombardia (1.377 euro), ancora più basso quello sulla Liguria (976 euro).

L'analisi di Codacons


Nei giorni scorsi, da uno studio del Codacons effettuato per capire come sia cambiata la spesa dei cittadini per le utenze domestiche negli ultimi 10 anni, è emersa un'impennata del 68,7%, per un incremento di spesa di 1.625 euro a famiglia, con i prezzi dell'elettricità che, rispetto al 2012, hanno registrato un aumento record del +240%.
In base ai dati ufficiali, nel 2012 la bolletta media della luce si è attestata a quota 524 euro a famiglia, mentre quella del gas è stata pari a 1.277 euro a nucleo. - spiega il Codacons - Nel 2022, e a causa dei continui rincari dei prezzi energetici, la bolletta media per l'elettricità ha raggiunto quota 1.322 euro, mentre per il gas una famiglia ha speso 1.866 euro. In 10 anni la spesa per l'energia elettrica è aumentata quindi di quasi 800 euro (+798 euro) mentre quella per il gas di 589 euro, per un totale di +1.387 euro a famiglia. Confrontando il dettaglio delle tariffe, si scopre che quelle della luce hanno segnato un vero e proprio record del +240%, passando dai 19,403 centesimi di euro per kilowattora dell'ultimo trimestre del 2012 ai 66,01 centesimi di euro dell'analogo periodo del 2022. Il Codacons analizza poi l'andamento delle altre utenze domestiche: nel 2012 per le forniture di acqua una famiglia ha spesa in media 310 euro, spesa salita a 487 euro nel 2022 (+57%). Complessivamente, quindi, la spesa delle famiglie italiane per luce, gas, acqua e rifiuti sale di 1.625 euro a nucleo in 10 anni, registrando un aumento in media del 68,7%.

I dati Istat

Nello stesso periodo, tuttavia, in base ai dati ufficiali Istat il reddito netto medio delle famiglie è aumentato solo dell'11,5%, passando dai 29.426 euro del 2012 ai 32.812 euro annui del 2020 (ultimo dato Istat disponibile). «La spesa per le utenze domestiche ha registrato una impennata nell'ultimo decennio, ma i servizi non sono certo migliorati. - spiega il presidente Carlo Rienzi - Pesanti criticità si registrano soprattutto sul fronte idrico, dove le bollette risentono della rete colabrodo italiana caratterizzata da ingenti perdite e carenze strutturali che vengono scaricate sulle tariffe. Discorso a parte meritano le tariffe energetiche, letteralmente impazzite tra il 2021 e il 2022 per effetto delle quotazioni sui mercati. Le previsioni per il 2023, purtroppo, non sono positive - avvisa Rienzi - Il gas, dopo le ultime riduzioni, ha invertito la rotta e ha già registrato un rialzo delle tariffe del 22,4% ad aprile; i prezzi dell'energia continuano a subire la volatilità dei mercati, mentre l'inflazione alle stelle e i costi in crescita porteranno ad un inevitabile rincaro delle tariffe di acqua e rifiuti nel corso dell'anno».


Secondo Assoutenti, che ha realizzato uno studio ad hoc mettendo a confronto i consumi dei principali apparecchi elettrici usati nelle case italiane, confrontando i relativi costi del 2021 con quelli attuali, i principali elettrodomestici presenti nelle case degli italiani continuano a pesare in modo non indifferente sulle bollette delle famiglie. Lo afferma Assoutenti, che ha realizzato uno studio ad hoc mettendo a confronto i consumi dei principali apparecchi elettrici usati nelle case italiane, confrontando i relativi costi del 2021 con quelli attuali. L'elettrodomestico che consuma più energia è senza dubbio il condizionatore d'aria, che in casa assorbe in media 400 Kwh all'anno - spiega Assoutenti - Una spesa per rinfrescare gli ambienti che si aggira attorno ai 95 euro annui a famiglia (considerate le tariffe elettriche attuali e i consumi di una nucleo di 3 persone che vive in una casa di 100 mq), contro gli 83 euro dell'analogo periodo del 2021 (II trimestre). Al secondo posto si piazza il frigorifero, con 300 Kwh annui e una spesa pari a 71,2 euro (62,5 euro nel 2021). Segue il phon (260 Kwh pari a 61,7 euro).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA