Caro bollette, approvata la legge in Puglia per far risparmiare 314 milioni: ecco come funzionerà

Caro bollette, approvata la legge in Puglia per far risparmiare 314 milioni: ecco come funzionerà
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 11:50

La novità è proprio delle ultime ore e in un contesto di caro bollette e aumenti non può che far sperare.  In un anno, complessivamente, i pugliesi potrebbero risparmiare sulle bollette del gas circa 314 milioni per effetto della legge approvata ieri sera dal Consiglio regionale. Il disegno di legge per le misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale in ambito energetico ha avuto il via libera con 25 «sì».

Come funzionerà

La legge funzionerà così: sul valore complessivo commerciale del gas che transita in Puglia attraverso il gasdotto Tap verrà calcolato un 3%, che equivarrà allo sconto in bolletta che tutti i pugliesi riceveranno.

Su chi dovrà farsi carico di questo 3% nella filiera lo decideranno le stesse società e aziende in base ad accordi tra di loro che verranno ratificati entro 30 giorni dalla Regione Puglia.

Se gli attori coinvolti, da Tap a Snam, passando per tutte le società di distribuzione e vendita del gas, non dovessero trovare una intesa, interverrà direttamente la Regione Puglia. In base a una proiezione fatta dal presidente della commissione Bilancio della Puglia, Fabiano Amati (Pd), il risparmio sul gas sarà in totale di 314 milioni all'anno per i pugliesi.

«Da una proiezione - spiega Amati - che riferisco solo per orientamento, si potrebbe trattare di 314 milioni di sconti su una spesa complessiva annua delle famiglie pugliesi pari a 870 milioni. Infatti, le famiglie pugliesi sono 1milione e 500 mila, con una spesa media per famiglia di 576 euro, calcolata su febbraio 2022». La legge prevede compensazioni anche per tutte le aziende che vorranno installare degli impianti di produzione di energia in Puglia, dal fotovoltaico all'eolico. In questo caso, però, le compensazioni territoriali saranno stabilite sulla base di singoli negoziati e accordi che dovrà fare la Regione con i proponenti.

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