Il G-91 lascia l'ingresso dell'aeroporto: dopo 13 anni in officina per il refitting

Il G-91 lascia l'ingresso dell'aeroporto: dopo 13 anni in officina per il refitting
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Sabato 20 Maggio 2023, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 13:31


Il modello di Fiat G-91 R Pan, accanto all'ingresso dell'aeroporto del Salento di Brindisi, è stato temporaneamente rimosso su iniziativa dell'Aeronautica militare, per poter effettuare degli interventi di manutenzione. A spiegarlo è stata Aeroporti di Puglia. 

Lo smontaggio


Nei giorni scorsi, infatti, sono iniziate le operazioni di smontaggio dell'aeromobile, omaggio alla Pattuaglia nazionale acrobatica (Pan) delle Frecce tricolori, che aveva anche una particolare valenza simbolica di "gate guardian" dello scalo brindisino. Più nello specifico, con il termine gate guardian (che si può tradurre come "guardiano all'ingresso") si intende infatti un monumento, molto spesso rappresentato da un velivolo, che è montato su un basamento ed è usato come una simbolica guardia intenta a "sorvegliare" l'ingresso principale di una base militare o, in questo caso, di un aeroporto.

Posizionato nel 2008


E partendo da queste premesse il mezzo aereo è stato posizionato nel 2008 in quella rotonda, che poi prenderà il nome di "largo Angeli del centro Sar", con riferimento al tragico incidente che costò la vita ad otto aviatori italiani dell'84simo centro "Search and rescue" (ricerca e salvataggio), con sede a Brindisi. La tragedia accadde durante un'esercitazione tra la Francia ed il Belgio, il 23 ottobre del 2008, mentre il Consiglio comunale nel 2010 scelse di intitolare agli sfortunati militari quel piazzale dove era stato posizionato il Fiat G-91 R pan, in particolare quello con matricola "MM6242". 
Il velivolo, in particolare, aveva riacquistato una sorta di nuova vita grazie all'intervento di due aziende del settore, ovvero la Processi Speciali e la Industrial&Aeronautical Painting, ma ultimamente l'azione del tempo (cronologico ed atmosferico) è passata inesorabile sul "guardiano all'ingresso" dell'aeroporto del Salento, sbiadendone i colori e rovinandone in parte la livrea.

Modello unico in Italia


Anche per questo, negli ultimi anni si erano moltiplicate le segnalazioni di chi voleva far tornare l'aereo agli antichi splendori, registrando anche disponibilità (a livello informale) di aziende del settore.
Il modello di largo Angeli del Sar, più nello specifico, è contrassegnato come altri da un numero (in questo caso, lo "0") ed ha un colore blu su cui spiccano tre frecce stilizzate con i colori della bandiera italiana. Un modello analogo (il G-91 Y) è invece a guardia del settore militare. 
I due aeroplani portano con sé l'eco del 32simo stormo (ora ad Amendola, in provincia di Foggia) che ebbe la sua base a Brindisi per quasi trent'anni tra il 1966 ed il 1993. 
Non si tratta dell'unico modello di G-91 in Italia, visto che altri esemplari sono stati posizionati in tutta la penisola (sempre nei pressi delle basi aeree) ed anche al di fuori dell'Italia, come ad esempio in Germania, nel Belgio e negli Stati Uniti. 

Solo 750 esemplari


Prodotto in circa 750 esemplari, il G-91 nasce da Fiat Aviazione (poi diventata Aeritalia) ed è considerato l'opera più significativa del famoso ingegnere italiano Giuseppe Gabrielli: con questo progetto, infatti, il professionista di Caltanissetta vinse il concorso indetto dalla Nato nel 1953, diventando per un certo periodo il "caccia" utilizzato dall'organizzazione internazionale.

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