Bollettino Puglia, più di 9mila contagi e 10 decessi. Lopalco: «Porre fine all'epidemia da tamponi»

Bollettino Puglia, più di 9mila contagi e 10 decessi. Lopalco: «Porre fine all'epidemia da tamponi»
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Mercoledì 19 Gennaio 2022, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 14:09

Altri 9.433 nuovi casi su 94.146 test giornalieri (incidenza del 10%) e, purtroppo, da registrare anche 10 persone decedute. Sono alcuni numeri del bollettino della Regione Puglia sui contagi Covid: la provincia barese è quella più colpita con oltre 3mila casi.

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 3.072
Provincia di Bat: 1.068
Provincia di Brindisi: 837
Provincia di Foggia: 1.425
Provincia di Lecce: 1.651
Provincia di Taranto: 1.281
Residenti fuori regione: 52
Provincia in definizione: 47

Sono inoltre 139.003 le persone attualmente positive: 665 (ieri 655) quelle ricoverate in area non critica e 69 (ieri 64) in terapia intensiva.

Lopalco: «Porre fine all'epidemia da tamponi, gli asintomatici non sono iattura»

«Riabilitiamo i portatori, responsabilizziamoli nel loro ruolo epidemiologico di equilibrio fra virus ed ospite e poniamo fine all'epidemia di tamponite». Lo scrive sulla sua pagina facebook l'epidemiologo e consigliere regionale della Puglia, ex assessore alla Salute, Pierluigi Lopalco, a proposito della fase attuale della diffusione del virus del Covid 19.

Lopalco, duro atto di accusa: «Ospedali in affanno, ve lo avevo detto. E in Regione volevano mettermi al rogo...»

«In questa popolazione il portatore asintomatico - spiega Lopalco - non necessariamente rappresenta una iattura. Un'infezione lieve o totalmente asintomatica in un individuo parzialmente protetto sostituisce in effetti un richiamo vaccinale. Perché accanirsi dunque su portatori asintomatici accertati o potenziali con un inferno di dispositivi di isolamento, quarantene, certificati e tamponi di uscita? È il momento di dare una seria sforbiciata alle regole con le quali abbiamo fino ad oggi gestito la pandemia.

Meno tamponi e più prescrizioni al cittadino che deve finalmente sentirsi investito da una responsabilità personale nel caso in cui sia stato a contatto con un positivo o abbia scoperto per caso di essere portatore del virus».

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