Puglia, ci sono 229 nuovi contagi Covid: la maggior parte a Bari e Foggia. Da registrare un decesso

Puglia, ci sono 229 nuovi contagi Covid: la maggior parte a Bari e Foggi. Da registrare un decesso
Puglia, ci sono 229 nuovi contagi Covid: la maggior parte a Bari e Foggi. Da registrare un decesso
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Giovedì 9 Dicembre 2021, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 08:20

Sono 229 i nuovi casi di Covid 19 riscontrati nell'odierno bollettino diramato dalla Regione Puglia. Meno di ieri quando se ne erano registrati 468 ma anche i test sono di meno: 16.663 a fronte degli oltre 20mila di ieri con un tasso di positività dell'1,4% in diminuzione rispetto al 2,3% di ieri. Purtroppo c'è anche un decesso.

I casi nelle singole province

Provincia di Bari: 87
Provincia di Bat: 9
Provincia di Brindisi: 21
Provincia di Foggia: 75
Provincia di Lecce: 30
Provincia di Taranto: 2
Residenti fuori regione: 2
Provincia in definizione: 3

Sono inoltre 4.886 le persone attualmente positive: 136 quelle ricoverate in area non critica mentre 18 sono in terapia intensiva.
 

L'impennata anche in Puglia

Anche in Puglia accelera la pandemia Covid-19: nella settimana 1-7 dicembre, secondo il monitoraggio della fondazione Gimbe, si è registrato un incremento dei contagi del 27,6%, superiore anche alla media nazionale pari al 22.4%.

E il numero dei casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti è salito a 117. Nonostante l'incremento dei contagi, però, resta sotto soglia di saturazione la percentuale di posti letto occupati in area medica (5%) e in terapia intensiva (4%).

Salgono anche i vaccinati

L'82,4% della popolazione pugliese è vaccinata contro il Covid-19, di questa «fetta» di immunizzati il 79,8% ha completato il ciclo con prima e seconda dose. Ma la Puglia resta ancora sotto la media nazionale per tasso di copertura vaccinale con terza dose, che è pari al 43,2% contro una media italiana del 46,8%. È quanto viene rilevato dal monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe.

La Puglia sta lentamente recuperando il ritardo accumulato nelle settimane scorse sulla terza dose, dal penultimo posto è risalita al quintultimo, una ripresa dovuta all'aumento delle somministrazioni giornaliere che hanno toccato anche picchi di 50mila dosi inoculate in 24 ore.

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