Regione, primo via libera al Bilancio. Partiti alla prova degli emendamenti

Regione, primo via libera al Bilancio. Partiti alla prova degli emendamenti
di Antonio BUCCI
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Venerdì 16 Dicembre 2022, 04:55

Il primo via libera al Bilancio regionale di fine anno arriva dalle commissioni del Consiglio Regionale della Puglia: passaggio rapido, quello del documento contabile firmato da Raffaele Piemontese, che in poche ore ottiene il disco verde di seconda, terza, quarta, quinta e sesta ma non della settima commissione, nella quale serve la maggioranza dei tre quarti dei componenti e i numeri non ci sono. Niente colpi di scena, s’intende: l’opposizione che vota contro – compresa la pentastellata Antonella Laricchia, nonostante il resto dei suoi sia ormai stabilmente in maggioranza – ma anche Azione che non fa le barricate e Massimiliano Stellato che, invece, si astiene: «Un provvedimento di oltre 400 pagine che richiede un esame molto attento e minuzioso, ma che come sempre è stato trasmesso ai consiglieri in extremis», bacchetta Paolo Pagliaro de La Puglia domani. «Tanti una tantum e pochi provvedimenti strutturali, mentre noi presenteremo pochi emendamenti e concentrati sugli argomenti secondo noi trascurati», riassume la road map il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola. «Anche perché, l’impianto è lo stesso degli altri anni e, se guardiamo alla classifica sulla qualità della vita delle province italiane del Sole 24 Ore, vediamo che le nostre hanno fatto quasi tutte dei passi indietro. E allora, quale è stato l’impatto delle politiche regionali?», rincara. L’impianto, appunto. Lo schema è quello duplice varato dall’esecutivo: previsione 2023 e pluriennale fino al 2025. Una manovra da un miliardo e mezzo di euro per 36 articoli complessivi. Punti cardine sono i 15 milioni di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa, che portano a 30 lo stanziamento già varato in sede di assestamento. E poi i 200 milioni di euro per cofinanziare i fondi europei della nuova programmazione e i 15 sulla posta dedicata ai trasporti «per fare in modo che si possano continuare a mantenere tutti i contratti in essere e che i raddoppi delle corse su gomma e ferrovia possano continuare ad esistere», a dirla con le parole dello stesso Piemontese.

I punti cardine del documento

Torna il contributo straordinario ai Consorzi di bonifica, nello specifico all’articolo 29 del dispositivo. Inoltre, per la realizzazione del progetto “Hub scienza della Vita”, «finalizzato allo sviluppo a livello preclinico e clinico di nuovi approcci terapeutici basati su Advanced Therapeutical Medicinal Products», sono stati stanziati 1,9 milioni, che diventano 6,9 per il 2024 e - per il 2025 - si aggiungono ad altri 11,6 milioni di euro. Per il contrasto all’abbandono dei rifiuti se ne trovano 350mila, mentre sei milioni sono quelli previsti per la manutenzione degli alvei dei corsi d’acqua e dei canali, solo a citare alcuni degli stanziamenti. In compenso, non è ancora il momento di scoprire le carte e non vale come termometro di quello che accadrà in assemblea, nella giornata di martedì: non a caso, ci si arriva con sedute della durata di pochi minuti e senza discussione, che potrebbe entrare nel vivo oggi, quando il dossier approderà in commissione Bilancio, sotto la guida di Fabiano Amati, sì all’opposizione – dopo il varo della nuova formazione, la benedizione di Carlo Calenda e pure la scomunica del governatore, Michele Emiliano – ma rimasto ugualmente sulla tolda di comando. A fare la differenza saranno gli emendamenti: una quarantina quelli che dovrebbero presentare i dem, vanno dalla Protezione Civile all’agricoltura. Sul versante sanitario, ad esempio, si concentrano i nove presentati da La Puglia Domani: «Prevedono l’assegnazione di un milione di euro per attivare un centro di ricovero per i casi gravi di Dca, i disturbi del comportamento alimentare a Lecce ma anche 250mila euro da destinare alle Asl per rimpinguare il fondo regionale a sostegno delle coppie che intraprendono percorsi di Pms, la procreazione medicalmente assistita. E poi 100mila euro per il sostegno sociosanitario e psicologico ai pazienti pugliesi con malattia di Lafora e 500mila euro per dotare tutte le strutture sanitarie pubbliche di letti bariatrici per pazienti obesi», spiega Pagliaro. Tutti dovranno passare il vaglio di coperture e pareri tecnici. Ed è solo la vigilia della prova d’Aula. 
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