Campioni olimpici premiati dalla Regione. Emiliano: «Sono un orgoglio italiano»

Campioni olimpici premiati dalla Regione. Emiliano: «Sono un orgoglio italiano»
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:55

La Puglia premia i suoi campioni che per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano rappresentano un «orgoglio italiano». Sul palco del teatro Kursaal Santalucia di Bari, il presidente Emiliano ha consegnato il premio “Radice di Puglia” ai protagonisti e alle protagoniste dei Giochi olimpici e paralimpici di Tokyo 2020.

La premiazione

Un pezzo di quella «Italia fantastica», come l'ha definita Antonella Palmisano, che alle olimpiadi e alle paralimpiadi di Tokyo ha vinto complessivamente più di cento medaglie, è pugliese, con i suoi nove tra ori e argenti.

La Puglia oggi ha voluto premiare i suoi campioni, in una cerimonia nel teatro Kursaal Santalucia di Bari dal titolo «Orgoglio pugliese», organizzata dalla Regione.

 

Sono saliti sul palco, accompagnati dai loro allenatori e tecnici, per ricevere il premio «Radice di Puglia», Antonella Palmisano (oro nei 20 km di marcia femminile), Vito dell'Aquila (oro nel Taekwondo categoria 58 kg maschile) e Luigi Samele (doppio argento nella sciabola individuale e a squadre). Assenti alla cerimonia, ma premiati virtualmente, Massimo Stano (oro nei 20 km di marcia maschile), Vittoria Bianco (oro nella staffetta femminile 4x100 metri stile libero) e Luca Mazzone (argento nel ciclismo cronometro individuale H2, argento nella gara in linea H1-H2 e oro nella staffetta handbike H1-5).

Le parole del presidente Emiliano e del sindaco Decaro

«Questi ragazzi sono un orgoglio pugliese ma rappresentano un orgoglio italiano - ha detto il presidente della Regione Emiliano - . Siamo grati ai nostri atleti che hanno fatto della Puglia una delle principali partecipanti alle Olimpiadi».

Per il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, hanno «reso la Puglia una terra orgogliosa» portandola «sulle vette dello sport mondiale».

Antonella Palmisano, 30enne di Mottola, si è detta «contenta, grata e fiera di appartenere a questo territorio. Spero che sia solo un inizio e che possa invogliare tanti bambini», ricordando che «dal mio paesino è scattata la voglia di diventare qualcuno. Questa olimpiade ci ha dimostrato che niente è impossibile, tutti noi atleti italiani abbiamo dato il massimo e lo hanno dimostrato i record italiani, i record nazionali, le medaglie. Ô stata un'Italia fantastica». Parlando della medaglia vinta a 24 ore dall'altro oro italiano nella marcia maschile, vinto da Massimo Stano, 29enne anche lui pugliese di Palo del Colle, «ho ancora i brividi - ha detto Palmisano - , non credevo fosse possibile, abbiamo scritto la storia». La prima medaglia italiana a Tokyo è stata quella di Vito Dell'Aquila, 20enne di Mesagne, che pensa già al futuro: «Il mio sogno è qualificarmi e vincere magari una medaglia Parigi» e «nel medio termine il mondiale. Ho una lunga carriera davanti, un oro olimpico non basta». La sua «priorità» adesso è il taekwondo, ma sogna un giorno di «diventare giornalista sportivo».

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