Due nuove stazioni di trattamento per la produzione del biogas dalla "digestione" dei fanghi e una produzione in media di mille megawattora all'anno, per un risparmio energetico fino a 250mila euro all'anno. L'Acquedotto pugliese ha avviato la produzione di biogas nel depuratore di Bari ovest, ad annunciarlo è stata la società.
Cos'è si intende per "digestione"
La digestione anaerobica è il processo con cui i microrganismi metabolizzano il fango riducendone la componente organica ricavando biogas.
L'obiettivo
Passare dal 25% di autosostentamento energetico della struttura al 50%, questo è l'obiettivo prefissato dalla società. Sarà possibile, spiegano, grazie alla messa in esercizio di un secondo cogeneratore nell'impianto, oltre all'installazione di pannelli fotovoltaici, per un progetto che ha un valore complessivo di 35 milioni di euro.
Lo spirito dei tempi
Per Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Risorse idriche, questo è un progetto che incarna lo spirito dei tempi, «scanditi dai grandi obiettivi europei inquadrati dal Next generation Eu e dal Pnrr italiano». Un progetto basato su economia circolare, responsabilità nell'uso dell'energia, sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione.
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