Otranto, niente Bandiera Blu: «Colpa della differenziata». Out anche le Tremiti: «Non abbiamo avuto tempo per fare domanda»

Otranto, niente Bandiera Blu: «Colpa della differenziata». Out anche le Tremiti: «Non abbiamo avuto tempo per fare domanda»
di Giuseppe ANDRIANI
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Mercoledì 11 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:12

Otranto perde la Bandiera Blu a causa della raccolta differenziata, le Isole Tremiti perché con tutti gli adempimenti legati al Pnrr e ad altri finanziamenti in arrivo il Comune non ha presentato la documentazione richiesta all’ong Fee. Le reazioni di chi ha perso il prestigioso premio per la qualità delle spiagge e degli approdi turistici sono diverse, quasi contrapposte. 
Il primo cittadino di Otranto, Pierpaolo Cariddi, la spiega così: «Il dato che ci penalizza è indipendente dalla nostra volontà», ricordando come sia fondamentale raggiungere almeno la soglia del 40% di raccolta differenziata per poter ricevere il premio. «Il Comune di Otranto è uno dei 22 comuni dell’Aro7/Le che attendono da anni la nuova gara da parte di Ager Regione Puglia che ci consentirebbe di attivare la raccolta porta a porta della frazione umida e che ci porterebbe velocemente a raggiungere alti livelli di raccolta differenziata, come è accaduto in località turistiche simili alla nostra, dove la raccolta della frazione organica ha raggiunto percentuali superiori al 70% in tempi brevissimi. Purtroppo siamo costretti a operare in regime di proroga, con un contratto del 2009, con ditta commissariata».

Anzi, qualcosa si è mossa proprio nelle ultime settimane: «In sede Aro7/LE, si è deciso di procedere in autonomia alla costituzione di una Società in house che ci permetterà di elaborare un progetto con nuovi investimenti e implementazione di servizi, tra cui la raccolta dell’organico». La promessa di Cariddi, quindi, è per l’anno prossimo: «Siamo pertanto certi e sereni che il prossimo anno la Bandiera Blu tornerà a sventolare sulle nostre spiagge. Teniamo a sottolineare, tuttavia, che un parametro, anche se vincolante, non è rappresentativo dei sacrifici e del lavoro costante che abbiamo svolto e svolgiamo sulla tutela dell’ambiente. Purtroppo è solo la nostra comunità che si fa carico dei costi di raccolta e smaltimento per garantire a tutto il comprensorio spiagge e pinete pulite e una città ordinata, dignitosa, apprezzata da tutti e orgoglio dell’intera Puglia».
Insomma, un problema non dipendente dalla volontà dell’amministrazione comunale e soprattutto slegato dalla qualità dell’acqua o della spiaggia in senso stretto.

Le Isole Tremiti senza Bandiera Blu

Discorso diverso per le Isole Tremiti, per cui si è trattato di un vero e proprio “sacrificio” sull’altare di altri fondi da gestire e di priorità evidentemente diverse. «Per avere questo riconoscimento serve far lavorare su questo fronte i tecnici comunali per diversi giorni, noi siamo un Comune piccolo, non sempre è possibile. Serve davvero produrre tanta burocrazia», spiega il sindaco Antonio Fentini. Il primo cittadino delle Tremiti spiega: «Avremo pubblicità anche così, anche perché credo che la migliore promozione sia il passa parola. Tengo a precisare che la situazione per i parametri presi in considerazione è persino migliore rispetto agli ultimi due anni. La Bandiera Blu era stata assegnata alle Tremiti nel 2020 ed era stata poi confermata nel 2021. Gli anni della pandemia, con un turismo di prossimità in crescita, hanno visto un incremento piuttosto verticale delle presenze e degli arrivi sul Gargano, con Vieste prima meta in Puglia. Le Isole Tremiti hanno beneficiato del boom. La mancata Bandiera Blu può rappresentare un problema? «Qui l’unico problema è se piove, finché c’è il Sole va bene», sdrammatizza con un sorriso il sindaco.
 

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