Bpp, nuova agenzia a Milano. Il dg Buscicchio: «Strategia necessaria per restare protagonisti»

Bpp, nuova agenzia a Milano. Il dg Buscicchio: «Strategia necessaria per restare protagonisti»
di Stefano MARTELLA
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Domenica 24 Ottobre 2021, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 19:14

Banca Popolare Pugliese apre un’agenzia di sviluppo a Milano dedicata agli agenti in attività finanziaria. La sede sarà in via Mantova 2, nei pressi di Porta Romana, e sarà principalmente dedicata al collocamento di mutui per privati e famiglie. L’istituto di credito pugliese - nato nel Salento e presente sul territorio da oltre cento anni - per l’ottavo anno consecutivo ha ottenuto il riconoscimento di “Creatore di valore” dalla rivista economica “Milano Finanza”. Ma ora punta ad ampliare la sua rete di filiali anche nelle altre regioni. Per il direttore generale della banca, Mauro Buscicchio, si tratta di una strategia necessaria per una piccola banca che vuole rimanere protagonista e crescere ancora.


Direttore Mauro Buscicchio, Banca Popolare Pugliese continua a espandersi fuori del proprio territorio. Cosa c’è alla base di questa strategia? 
«Abbiamo tre diverse reti di vendita: quella tradizionale con le filiali che sono localizzate nelle regioni territoriali in cui operiamo, da Leuca fino a Benevento; la rete della vendita online e poi abbiamo la rete degli agenti di attività finanziaria, che da oltre dieci anni operano su diversi territori collocando prodotti per privati, per le famiglie e i professionisti. Quest’ultima rete è già attiva da tempo, abbiamo agenti in dieci regioni d’Italia. Per cui non è una novità il fatto che cerchiamo di collocare i prodotti su territori differenti da quello tradizionale. Ultimamente abbiamo dato un ulteriore accelerata a questa attività di sviluppo, ampliando il numero delle agenzie aperte nel Lazio, adesso abbiamo questa di Milano. Una strategia che ha una motivazione profonda».
A cosa si riferisce? 
«Abbiamo bisogno di incrementare i numeri al fine di mantenere le marginalità necessarie per rimanere sul territorio e andare avanti. Questo significa ampliare i mercati, sia attraverso le innovazioni tecnologiche e quindi con l’incremento dell’offerta online, sia attraverso questa rete di agenti di attività finanziaria. Ormai con le nuove tecnologie il concetto di territorio diventa molto meno palpabile dal punto di vista fisico, ma comunque noi manteniamo il nostro indirizzo nei confronti delle famiglie e nei confronti delle piccole imprese».
Il concetto di “territorio impalpabile” è interessante. Ma cosa si declina in pratica?
«La sfida è quella di riuscire a coniugare una banca di territorio con l’innovazione tecnologica. Quest’ultima, secondo la nostra filosofia, è sicuramente molto utile per efficientare i processi, per renderli meno costosi e più veloci. Ma allo stesso tempo non si può prescindere da una presenza sul territorio e quindi della possibilità di guardarsi negli occhi coi clienti, dare dei punti di riferimento fisico. Naturalmente tutto questo porta a rivedere i modelli organizzativi delle filiali, soprattutto quelle più piccole che magari altre grandi banche decidono di chiudere per fare efficienza, noi invece cerchiamo di renderle più snelle ma mantenerle attive, con una presenza di consulenti che possono supportare le esigenze della clientela. Nelle piazze più grandi, invece, la presenza di una filiale di tipo tradizionale è per noi imprescindibile».
Per l’ottavo anno consecutivo Bpp ha ottenuto il riconoscimento di “Creatore di valore” dalla rivista economica “Milano Finanza”. Qual è il segreto di questo successo?
«Questo riconoscimento viene determinato sulla base di una serie di parametri che Milano Finanza individua dai dati di bilancio. Sono parametri di natura economica, patrimoniale ma anche andamentale, ovvero cercano di interpretare l’andamento nel tempo dei risultati di un’azienda. Si premia la cosiddetta creazione di valore, la possibilità della banca di dare un valore aggiunto sul territorio dove opera. Per noi è un riconoscimento importante perché vuol dire che da una parte abbiamo dei risultati che vengono apprezzati anche all’esterno, da chi non lavora all’interno della banca, ma soprattutto sono dei risultati che danno un valore al territorio».
E ora quali sfide attendono Banca Popolare Pugliese? 
«Continuare a essere una banca sostenibile sul territorio, da tutti i punti di vista. Seguire le innovazioni che il mercato e le normative ci impongono ma cercare contestualmente di non perdere la propria missione principale, che è appunto quella di essere un motore dinamico e propulsore per vicende economiche del territorio dove opera. Anche perché è evidente che laddove una banca riesce a sostenere uno sviluppo economico, commerciale e sociale fa le fortune del territorio ma anche della banca stessa».
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