Gli auguri a Quotidiano / Vincenzo Zara: «Nel giornale la storia di un popolo»

di Vincenzo ZARA*
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Sabato 7 Giugno 2014, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 18:23


La storia di un quotidiano è la storia di un popolo, ne racconta in mille rivoli la vita, le abitudini, le contraddizioni, gli slanci e le mediocrità, le eccellenze e le bassezze, le forze e le debolezze. Nel raccontarle, rappresenta un punto di vista esterno e quindi potenzialmente e sperabilmente critico: l’informazione è un “potere” che vigila sugli altri ed è – anzi deve essere, per questo, al servizio dei cittadini.



In 35 anni di storia, Quotidiano ha raccontato il Salento, con le sue città e i suoi tantissimi Comuni, testimoniando parola dopo parola, pagina dopo pagina, quanto parlare di “storia” significhi parlare allo stesso tempo di grandi e piccole vicende, di altisonanti e piccoli nomi, di grandi e microscopici eventi. Lo sforzo è quello di ricucire la trama di un senso possibile, rintracciare una strada verso cui camminare, individuare un obiettivo da condividere, segnalare un confronto da non mancare.

È una storia, questa, fatta dai tanti giornalisti, collaboratori e intellettuali che hanno messo a disposizione energie, pensieri e competenze tradotti in fiumi di parole. Sono state parole a volte lievi e a volte pesanti, ma sempre e comunque importanti nella loro capacità di lasciare traccia di vicende – ideali o concrete – altrimenti sfuggenti. Leggerne ci aiuta ad analizzarle, a fissarle e ad andare avanti, soprattutto in tempi di sempre maggiore velocità e polverizzazione delle notizie.



A Quotidiano e a tutti coloro che ne hanno costruito la storia e che ne tessono la quotidianità, auguri a nome della Comunità accademica dell’Università del Salento, per questi e altri anni di faticoso ma affascinante lavoro d’informazione e sguardo critico sulle vicende di un popolo che sentirà sempre l’esigenza d’essere narrato.



*rettore Università del Salento