Asl pugliesi, cambio ai vertici: nominati i nuovi direttori generali e i commissari. Ecco l'elenco degli incarichi

Commissario della nuova azienda di promozione sarà Pietro Quinto

Asl pugliesi, cambio ai vertici: nominati i nuovi direttori generali e i commissari. Ecco l'elenco degli incarichi
di Antonio BUCCI
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Lunedì 6 Dicembre 2021, 14:32 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 22:04

Stefano Rossi lascia Taranto per passare alla guida del futuro Policlinico Vito Fazzi di Lecce, a Giuseppe Pasqualone la cosiddetta agenzia zero, stanza dei bottoni per bandi e gare. E poi il ritorno del tarantino Michele Pelillo, ex parlamentare e già assessore al Bilancio con Nichi Vendola, stavolta con i gradi di commissario per l'ospedale San Cataldo. Giri di valzer in corsia: la Giunta regionale vara le nomine ai vertici di Asl e aziende ospedaliere. Per i maligni, la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso dei malumori tra Pier Luigi Lopalco e Michele Emiliano, di sicuro cartina al tornasole degli assetti che verranno. Non solo sanitari, peraltro, visto il fuoco di fila dell'opposizione.


Doppia riconferma nel capoluogo: Antonio Sanguedolce resta al vertice della Asl e Giovanni Migliore fa il bis da numero uno del Policlinico. «Il nuovo incarico consentirà di continuare il percorso di riorganizzazione e di innovazione già avviato e di consolidare i risultati ottenuti in questi tre anni.

Non solo. L'azienda sarà chiamata ad affrontare le nuove sfide che il Pnrr ci impone e che permetteranno di creare un ecosistema integrato con la sanità territoriale», festeggia il secondo.

Dalla stessa scuderia arriva Tiziana Dimatteo, che mette nel cassetto i galloni da direttrice amministrativa all'ombra di San Nicola per indossare quelli di dg della Asl Bat: «Si tratta dell'Azienda del mio territorio, quello in cui vivo e a cui sono legata, e questo rende l'incarico non solo un onore, ma anche una responsabilità importante verso la mia comunità», affida ad una nota ufficiale. Prende il posto di Alessandro Delle Donne, che rimane al vertice dell'Oncologico Giovanni Paolo II di Bari, del quale pure è già stato commissario straordinario. Stesso ruolo ricoperto da Tommaso Stallone, ora a pieni poteri all'Ircss De Bellis di Castellana Grotte. A Brindisi, è la Sanitaservice il vivaio dal quale il Governatore nei panni di assessore ad interim pesca il nome di Flavio Roseto, direttore sanitario uscente chiamato a sostituire Giuseppe Pasqualone. Il suo è uno dei posti chiave della macchina che si mette in moto: l'azienda Zero, infatti, è nel disegno dell'ente di Via Gentile il contenitore che dovrà alleggerire i Dg delle Asl da tutto quello che non ha a che fare con una funzione strettamente sanitaria, a partire proprio da bandi e questioni amministrative. Uno slot, peraltro, che i beninformati avrebbero visto alla vigilia appannaggio di Sanguedolce, poi rimasto al proprio posto. Altro ingranaggio fondamentale è l'agenzia per la prevenzione, che accentrerà il lavoro dei dipartimenti a tema: le chiavi sono assegnate a Pietro Quinto, già direttore amministrativo nell'azienda sanitaria di Matera, oltre che responsabile Agenas della formazione sanitaria specialistica e già in pole per l'ingresso nel novero dei super manager.


A riservare più di un colpo di scena è il fronte ionico. Stefano Rossi lascia la tolda di comando della Asl a Gregorio Colacicco, titolare della direzione sanitaria della stessa struttura. Una nomina che vuol dire continuità, toglie all'opposizione il tormentone del Papa straniero in riva ai due mari e permette allo stesso Rossi di tornare in terra patria, viste le origini salentine.

Fa il ticket con il ritorno di Michele Pelillo, da commissario del San Cataldo. «Stiamo parlando di quello che ancora oggi è un cantiere, la cui consegna del manufatto è prevista per la prossima primavera e per il quale deve essere bandita la gara per gli arredi e le attrezzature diagnostiche, per il quale dovrà essere reclutato il personale. Insomma, prima dell'inaugurazione, a occhio e croce, ci vorranno non meno di due-tre anni. Ma nel frattempo abbiamo il designato a ricoprire la poltrona a vertice. E qui Emiliano compie il suo capolavoro politico: nomina Michele Pelillo. E vogliamo scommettere che Pelillo sosterrà Melucci alla riconferma a sindaco?», stiletta il capogruppo di Fratelli d'Italia nel parlamentino, Ignazio Zullo. Modus che vale anche per l'agenzia zero, ancora da istituire: «Di questo passo siamo certi che a breve in Puglia avremo un sindaco senza Comune. Emiliano nella creazione delle poltrone ha una fantasia smisurata quanto la sua voglia di potere», stilettano dal partito di Giorgia Meloni. Tutt'altro che solo un fatto di governance, appunto.

 


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