Per seguire i lavori dall’interno del parlamentino era stato introdotto persino il tampone per i vaccinati: tempi lunghi e l’auspicio di una quadra a portata di mano, onde evitare la trasferta nel giorno della Vigilia di Natale. Ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare la piega che avrebbe potuto prendere il Consiglio regionale di ieri, chiamato a discutere della Manovra di bilancio. Una seduta inevitabilmente tesa, alla luce dell’arresto del responsabile della Protezione Civile Mario Lerario, immediatamente rimosso dall’incarico e sostituito da Nicola Lopane.
LE POLEMICHE
Prima e dopo la lunga pausa per riflettere sul da farsi, non sono mancate le polemiche sull’Amministrazione, a cominciare da uno scontro tra l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese e il capogruppo FdI Ignazio Zullo, che ha detto: «Un copia e incolla lungo sei anni e senza visione, trovarci qualcosa di buono? Come provare a tirare sangue da una seppia, ci sono solo carrozzoni e prebende»
«Noi abbiamo messo 15 milioni di euro in più sul welfare e sulle politiche sociali - ha risposto il titolare della delega -, 10 milioni in più direttamente dal bilancio autonomo per sostenere gli assegni di cura delle famiglie dei malati gravissimi. Abbiamo messo 25 milioni di euro in più sulla sanità. Abbiamo aggiunto 10 milioni di euro in più sui trasporti». E poi l’ingresso in organico di 900 nuovi dipendenti in due anni - per un investimento che di milioni ne vale venti - e le scuole di specializzazione di area medica nel Foggiano, per le quali serviranno circa diciassette milioni, nei prossimi quindici anni (un milione 125 mila euro solo nel 2022).