Su un concorso per la selezione di tre dirigenti Arpal, Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, sono in corso accertamenti da parte dell'ufficio Anticorruzione della Regione Puglia. Alcuni candidati hanno segnalato presunte anomalie nell'espletamento delle prove. In particolare hanno denunciato che ad alcuni candidati sarebbe stata data la possibilità di andare in bagno e consultare dispositivi elettronici durante le prove e hanno puntato il dito contro la commissione esaminatrice presieduta dal rettore Domenico Laforgia, già rettore di UniSalento, oggi presidente di Acquedotto di Puglia. Oltre a lui gli avvocati Gabriella Grieco e Carlo Capone e il segretario Panteleo Pschechera che hanno redatto una relazione in cui hanno chiarito l'accaduto.
«I controlli - spiega il direttore dell'Arpal, Massimo Cassano, interpellato da Quotidiano - sono stati fatti ed è tutto regolare.