Liti in Apulia Film Commission, direttore generale sospeso per 10 giorni. La presidente Dellomonaco lo accusa di aggressione. Il provvedimento del Cda

Simonetta Dellomonaco e Antonio Parente, al centro del caso di Apulia Film Commission
Simonetta Dellomonaco e Antonio Parente, al centro del caso di Apulia Film Commission
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:11

Una sospensione di 10 giorni dopo le accuse di aggressione fisica durante una riunione di lavoro ricevute parte della presidente Simonetta Dellomonaco: il consiglio di amministrazione dell'Apulia Film Commission ha deciso di applicare la sanzione al direttore generale Antonio Parente. La decisione è stata presa all'unanimità dal Consiglio che ieri è stato parzialmente rinnovato dopo le dimissioni di tre dei cinque componenti.

Dai testimoni la conferma parziale dell'episodio

La presidente del Cda ha aperto i lavori e poi, dopo l'insediamento dei novi consiglieri, per motivi di opportunità, ha lasciato la seduta che è stata presieduta dal vicepresidente, Ettore Sbarra.

Presenti Giandomenico Vaccari, Carmelo Grassi e Marina Samarelli (gli ultimi due nominati ieri così come Sbarra). La contestazione riguarda una presunta aggressione - che Parente ha sempre negato sia mai avvenuta - risalente al 27 novembre scorso. Dopo l'avvio del procedimento disciplinare sono stati ascoltati testimoni che hanno parzialmente confermato l'episodio. Sentito il parere dell'avvocato interno della Film Commission, il Cda ha deciso all'unanimità la sanzione. Il Consiglio è stato nuovamente convocato per domani pomeriggio per discutere dell'incarico di direttore generale di Parente che potrebbe essere rimosso per il venir meno del rapporto fiduciario.

Apulia Film Commission: si dimettono due consiglieri dopo l'aggressione tra presidente e direttore

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