Appello dei sindaci pugliesi contro il rischio chiusura: «Il virus c'è, occorre osservare le regole e vaccinarsi»

Appello dei sindaci pugliesi contro il rischio chiusura: «Il virus c'è, occorre osservare le regole e vaccinarsi»
di Maria Claudia MINERVA
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Domenica 14 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 10:10

In Puglia la velocità di trasmissione del virus è in calo, e diminuiscono anche i casi di infezione, però l’incidenza sale e il Covid continua a circolare, come rileva il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità. È vero che per ora il rischio resta moderato, ma è altrettanto vero che non si può abbassare la guardia nemmeno per un attimo. Eppure, basta fare un giro nei centri dei comuni pugliesi, magari quelli più turistici e affollati, per accorgersi di un certo lassismo nei comportamenti - mascherine giù anche in locali chiusi, assembramenti, ecc - rispetto invece alle regole severe imposte dalla profilassi per evitare i contagi. 

No agli affollamenti per le feste


Continuando su questa strada il pericolo è di imbattersi in nuove e più severe restrizioni. Motivo per cui i sindaci pugliesi - molti dei quali già lo scorso hanno sono stati costretti a emanare delle ordinanze restrittive per chiudere piazze e luoghi di assembramento - già pensando al periodo delle feste natalizie, invitano i loro cittadini alla massima prudenza, oltre che a sollecitare chi non è ancora vaccinato a provvedere il prima possibile per evitare di ritornare alla clausura del recente passato.

L'appello dei sindaci pugliesi

«Il Covid non è andato via e anche se siamo vaccinati dobbiamo stare tutti molto attenti - sottolinea il sindaco di Polignano, Domenico Vitto, anche presidente di Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Puglia -. Innanzitutto, bisogna invitare chi ancora non l’ha fatto a vaccinarsi, poi stare sempre in massima allerta per controllare che si applichino le misure previste. Ovviamente staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni e poi, eventualmente, decidere se fare delle ordinanze restrittive in base al numero di contagi che possono essersi sviluppati in un determinato territorio. Certo, ad oggi, non possiamo imporre l’uso della mascherina all’aperto, perché quest’obbligo non c’è più, però possiamo invitare tutti a non abbassare la guardia e ad osservare con scrupolo le norme. Bisogna stare attente - aggiunge il sindaco Vitto - ognuno di noi deve comportarsi in modo responsabile, ognuno di noi deve fare il proprio dovere, l’invito è questo. L’allerta c’è, il rischio è ovunque. Per fortuna a Polignano risulta vaccinato il 92% della popolazione, però c’è sempre quell’8% che ancora non lo è, oltre al fatto che bisogna anche tenere conto di tutti i turisti che arrivano. L’importante è comunque rispettare le regole, se tutti lo facciamo non avremo grosse preoccupazioni».
Il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, annuncia che, per motivi di sicurezza sanitaria, l’Alba dei popoli, il tradizionale evento atteso da migliaia di persone - soprattutto turisti da ogni parte d’Italia e del mondo - per salutare il nuovo anno, non si farà. «Si tratta di manifestazioni che, allo stato attuale, non è ancora possibile prevedere - conferma il primo cittadino -, faremo però delle iniziative nel fossato del Castello, che è molto spazioso e garantisce la distanza, ma alle quali sarà sempre possibile accedere indossando la mascherina e con il green pass.

Eppure ad Otranto abbiamo solo un contagiato, nonostante l’estate, non ci sono, almeno al momento, numeri che ci fanno preoccupare, ma la prudenza è d’obbligo. Sicuramente non vedo una situazione complessa come quella dello scorso anno - aggiunge Cariddi - per questo, come ho detto, nel fossato del Castello, addobbato con luminarie particolari, stiamo prevedendo manifestazioni all’aperto e anche le giostre per i bambini. Seguiremo quello che accadrà anche a livello nazionale, ma l’attenzione non dovrà calare e ognuno dovrà rispettare le regole. Importante anche convincere chi non è ancora vaccinato a vaccinarsi e fare anche la terza dose di richiamo».

Il rischio ordinanze restrittive

Il sindaco di Martina Franca, Franco Ancona, ricorda che lo scorso anno, per evitare assembramenti, fu costretto ad emanare delle ordinanze in particolari aree della città nelle quali non venivano rispettate le regole, soprattutto quelle del distanziamento. «Da poco abbiamo organizzato la fiera e in quell’occasione ho fatto un’ordinanza che richiamava la necessità di munirsi di green pass e mascherina, ora per Natale manca ancora un po’ di tempo, bisogna capire cosa accadrà, se i contagi continueranno a salire o se resteranno stabili. Valuteremo, per ora non siamo ancora alla soglia di allarme, anche perché la maggior parte dei miei concittadini ha fatto il vaccino e so che anche i richiami delle terze dosi stanno andando bene. È chiaro che bisogna osservare sempre le regole, e per questo invito tutti alla massima prudenza, a mantenere il distanziamento e indossare la mascherina al chiuso».

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