La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio di Alfredo Borzillo, commissario starordinario dei Consorzi di bonifica, e altre cinque persone. Sono tutte accusate a vario titolo di turbativa d’asta, istigazione alla corruzione, induzione indebita e abuso d’ufficio nell'ambito dell'inchiesta “Consortium” che, nel 2019, portò all'interdizione di Borzillo su disposzione della giudice Annachiara Mastrorilli.
Borzillo, successivamente reintegrato nella sua funzione, era finito nell'inchiesta - condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla pm Savina Toscani -, per la fornitura di un sistema elettronico da 68mila euro effettuata dalla ditta Emisfera a favore del Consorzio.
Ai titolari della ditta “favorita”, secondo l'accusa, lo stesso commissario avrebbe poi chiesto sostegno elettorale per le Politiche del 2018. A Borzillo viene contestato anche l'aver influito sull’operato di una società interinale, alla quale era stato affidato il compito di reclutare personale, per poter assumere persone di sua fiducia.