Alitalia, in Puglia viaggiatori record ma voli fermi: collegamenti a rischio paralisi

Alitalia, in Puglia viaggiatori record ma voli fermi: collegamenti a rischio paralisi
di Paola COLACI
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Martedì 16 Giugno 2020, 07:28 - Ultimo aggiornamento: 17:28

Aeroporto di Brindisi: stesso scalo, prospettive differenti. Da una parte, in pista e già pronti al decollo, ci sono gli aerei arancioni di Easyjet che questa mattina torneranno a collegare il Salento a Ginevra. Dall'altra parte, nella zona degli stalli, c'è la flotta tricolore di Alitalia che continua a tenere i motori spenti. Zero collegamenti, sino a nuovo ordine. E almeno, sino al prossimo 1° luglio quando la compagnia di bandiera, stando agli annunci, riprenderà a volare da e per il Papola Casale.

E nel mezzo ci sono le cifre e i numeri. Quelli positivi e da record registrati lo scorso anno sul fronte del traffico passeggeri in arrivo e in partenza dall'aeroporto di Brindisi: 2.630.447 di viaggiatori in un anno. Un più 8,9% rispetto al 2018 e oltre un milione di passeggeri in transito nei soli mesi estivi. Per la maggior parte turisti che hanno scelto il Papola Casale quale hub privilegiato per raggiungere le spiagge e le località turistiche del Salento.

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Gli stessi vacanzieri che, seppure con una fisiologica variazione al ribasso determinata da tre mesi di pandemia, dovrebbero riconfermarsi anche quest'anno. Secondo i primi dati elaborati dal Codacons sulle vacanze estive, infatti, anche in Fase 3 la Puglia resterà regina dell'estate 2020. E il 28% dei 30 milioni di italiani che andranno in vacanza tra fine giugno e settembre ha già manifestato la volontà di trascorre le ferie proprio nel Salento. Ma anche nel Gargano. Mete tanto ambite quanto irraggiungibili, però. Se non in treno. O al massimo attraverso i voli offerti dalle low cost: Ryanair e Easyjet in testa. Vettori che nelle scorse settimane hanno annunciato la ripartenza, programmando il ripristino della maggior parte delle tratte nazionali e internazionali sospese durante il lockdown.

Collegamenti da e per lo scalo brindisino che saranno implementati entro la fine di giugno proprio in vista della Summer 2020. Del resto, l'intenzione delle low cost è quella di farsi spazio con decisione all'interno di un mercato come quello del trasporto turistico che anche in Puglia inizia a dare i primo segnali positivi di ripresa.
E a confermarlo, oltre al ripristino degli operativi, sono anche le campagne pubblicitarie e promozionale che puntano a offrire biglietti e a posti a bordo sulle rotte per Brindisi e per la Puglia a prezzi più che contenuti. In alcuni casi, solo poche decine di euro. E Alitalia? Per il momento gli aerei tricolore restano a terra e la compagnia di bandiera rimane assente dal Salento.

E poco importa se secondo il dati del traffico aereo 2019, elaborati dall'Enac, nella Top 20 delle rotte con maggior numero di passeggeri rientra proprio il Brindisi Casale-Roma Fiumicino andata e ritorno volo operato soprattutto da Alitalia - con oltre 520mila passeggeri all'anno. A fronte delle mille rotte settimanali già programmate dal vettore italiano in vista dell'estate, il Salento dovrà farsi bastare solo quattro voli giornalieri. Una coppia di collegamenti andata e ritorno sulla tratta Brindisi-Milano Malpensa. E due voli quotidiani da e per l'aeroporto romano di Fiumicino. E a prezzi tutt'altro che di lancio. Una sorta di contentino alla Puglia, secondo i più.
E numeri - in questo caso tutt'altro che positivi - ben lontani dall'offerta invernale che lo stesso vettore aveva garantito nei mesi passati, prima del Covid. Una proposta che sino a febbraio comprendeva complessivamente 7 voli quotidiani: 4 operativi sulla tratta Brindisi-Roma andata e ritorno e 3 collegamenti tra lo scalo salentino e l'aeroporto di Milano Malpensa.
Ora però, invece che raddoppiarsi in vista dell'estate, i collegamenti si dimezzano. E il territorio alza la voce: politica e sindacati si infuriano e accusano la Regione Puglia di immobilismo e silenzio rispetto al boicottaggio dei cieli salentini operato da Alitalia.

Ma più che sulla Puglia, i riflettori della compagnia di bandiera sembrano puntati su Roma e Palazzo Chigi dove nelle prossime ore, tra una riunione e l'altra degli Stati generali, dovrebbe essere convocato un Consiglio dei Ministri utile a varare la Newco Alitalia con la guida affidata a Fabio Lazzerini, una flotta di 105 aeromobili e una dotazione da 3 miliardi di euro.

Una maxi-operazione di ripartenza, dunque. In attesa che i reattori dei velivoli si riaccendono, però, il Salento resta a guardare.

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