Da Alitalia offerta ridotta di voli, le Province non ci stanno: «Il governo si muova»

Da Alitalia offerta ridotta di voli, le Province non ci stanno: «Il governo si muova»
di Paola COLACI
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Mercoledì 17 Giugno 2020, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 08:46

«Il Grande Salento non può e non deve restare isolato: contro la beffa della riduzione dei voli di Alitalia ora si muovano il Governo e il ministro De Micheli». L'appello alla ripresa dei voli tricolore da e per l'aeroporto di Brindisi è accorato. E porta la voce delle tre Province di Lecce, Brindisi e Taranto.

Un pressing quello dei tre presidenti Stefano Minerva per Lecce, Riccardo Rossi per Brindisi e Giovanni Gugliotti per Taranto - che fa il paio con le sollecitazioni dei giorni scorsi sollevate dal mondo della politica, dei sindacati e delle imprese e indirizzate ai vertici di Palazzo Chigi e alla titolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un coro unanime che si fa interprete della rabbia e dello sdegno di un territorio che non vuole e non può permettersi di tornare a essere isolato, soprattutto in vista dell'estate e della ripartenza del turismo. Eppure la rotta tracciata da Alitalia da qui alle prossime settimane sembra viaggiare proprio in questa direzione. E l'abbandono dei cieli salentini è stato certificato già a fine maggio dallo stesso vettore italiano che, a fronte dell'annuncio di mille rotte settimanali programmate per la Summer 2020, ha destinato al Salento solo quattro voli giornalieri a partire dal 1° luglio: una coppia di collegamenti andata e ritorno sulla tratta Brindisi-Milano Malpensa e due voli quotidiani da e per l'aeroporto romano di Fiumicino. Una proposta - o piuttosto, un contentino notevolmente ridotta alla stagione turistica 2019. E più che dimezzata rispetto all'offerta invernale garantita da e per il Papola Casale sino a febbraio.



E intanto dalla riapertura dello scalo brindisino, lo scorso 3 maggio, gli unici aerei decollati sono stati solo quelli delle compagnie low cost. Tratte nazionali e internazionali già garantite da Swiss International Airline, EasyJet e Transavia. E a partire dal prossimo mese tornerà a volare anche Ryanair. Ma Alitalia resta ancora a guardare. Ecco perché nelle scorse ore anche i presidente delle tre Province pugliesi hanno puntato i riflettori sulla questione. E nei prossimi giorni, ognuno per sua parte, metteranno in campo azioni istituzionali volte a sollecitare l'attenzione del Governo e della titolare del Mit sull'urgenza di ripristinare i voli e le tratte cancellate dalla compagnia italiana durante lockdown.

«Se le ultime stime sul turismo ci raccontano una Puglia scelta come meta privilegiata per chi ha deciso di non rinunciare alle vacanze, non possiamo accettare che la nostra terra sia privata degli strumenti necessari a garantire ai turisti di venire da noi a godere delle bellezze della provincia di Lecce interviene sul punto, per primo, il numero uno di Palazzo dei Celestini Stefano Minerva - Per questo motivo, da presidente di Upi Puglia, mi muoverò personalmente al fine di interloquire con il Governo e portare la nostra istanza nelle sedi opportune. Non possiamo in alcun modo consentire che oltre al danno di una carenza infrastrutturale già esistente, si aggiunga la beffa della riduzione dei voli senza criteri oggettivi di valutazione». Per parte sua, il sindaco e presidente della Provincia di Brindisi Riccardo Rossi conta di avviare un'interlocuzione direttamente con la De Micheli.

«Il contesto generale sta generando non poche difficoltà a carico di tutti i vettori aerei, ma dallo scorso 3 giugno l'aeroporto di Brindisi è stato riaperto e numerose compagnie stanno tornando a volare rimarca Rossi - E anche Alitalia, dal 1° luglio, si prepara al decollo pur tuttavia con solo due voli giornalieri. Una questione che ho già sottoposto al ministro De Micheli, sollecitando una decisa ripartenza del vettore italiano in relazione allo scalo salentino. Del resto il Governo ha dotato il commissario della Newco di un budget di 3 miliardi euro per risollevare le sorti della compagnia. Ecco perché Alitalia non può più immaginare di operare come un privato, ma dovrà adeguarsi al sistema di trasporto nazionale e andare incontro alle esigenze dell'utenza».

Dunque l'annuncio di una nuova istanza da recapitare alla De Micheli: «Chiederemo al ministro che vengano potenziate il più possibile, e il prima possibile, tutte le rotte e i collegamenti cancellati nei mesi passati». Opinione condivisa anche dal presidente della Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti: «Le ragioni del nostro territorio sono sacrosante e, di concerto con i presidente Minerva e Rossi, ci impegneremo a rappresentarle in tutte le sedi. Il Grande Salento non può e non deve restare isolato. E anche su questo fronte, ne sono certo, faremo squadra».

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