Aiuti per il turismo in Puglia: pronti 15 milioni

Aiuti per il turismo in Puglia: pronti 15 milioni
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Domenica 8 Marzo 2015, 22:09 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 08:49
Da oggi è possibile presentare le domande per partecipare al bando della Regione che finanzia interventi di riqualificazione e di ammodernamento delle imprese turistiche con una dotazione di 15 milioni di euro. Sui tratta di una boccata di ossigeno per le imprese del settore turistico che hanno bisogno continuamente di misurarsi con nuovi mercati e di proporre nuovi servizi.



L'assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone spiega che «le imprese turistiche sono per la Puglia un potente generatore di sviluppo economico che incide sul prodotto interno lordo per l'8 per cento. Questo incentivo le fa diventare più belle, più moderne, più tecnologiche e più sostenibili. È un aiuto importante per rendere indimenticabili luoghi bellissimi della nostra terra ma anche un sostegno per quegli imprenditori che hanno voglia di sfidare la crisi investendo».



Potranno dunque essere ampliate, ammodernate e ristrutturate le strutture turistico-alberghiere (inclusi gli alberghi diffusi) e i relativi servizi di bar, palestre, piscine, centri benessere. Non solo interventi finalizzati a bellezza e funzionalità ma anche all'abbattimento delle barriere architettoniche, all'aggiornamento tecnologico e al miglioramento dell'impatto ambientale.



Lo stesso incentivo può essere utilizzato per riportare agli antichi splendori vecchie strutture turistico-ricettive ormai inattive, per la realizzazione e l'ammodernamento di stabilimenti balneari e di approdi turistici, per realizzare strutture alberghiere, ristrutturando immobili storici, edifici rurali, masserie, trulli, torri e fortificazioni, per sistemare aree a verde di almeno 10 ettari anche realizzando piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi e punti ristoro.

Il tutto con un'attenzione particolare all'ecologia: i progetti dovranno promuovere il risparmio energetico, la gestione sostenibile dei rifiuti, il risparmio delle risorse idriche e la riduzione di emissioni di CO2 e di odori e suoni inquinanti.

L'intensità dell'aiuto è del 35% dell'investimento per le medie imprese e del 45% per le piccole e micro imprese.



L'aiuto consiste in un contributo in conto impianti determinato sul valore degli interessi di un finanziamento concesso da un istituto bancario. Le agevolazioni saranno calcolate su un importo massimo finanziato di 4milioni di euro per le medie imprese e 2 milioni per piccole e micro imprese (il progetto di investimento non deve essere inferiore in entrambi i casi a 30mila euro).



All'agevolazione sugli interessi può essere aggiunto un ulteriore contributo in contro impianti pari al 20% dell'investimento (fino ad un massimo di 800 mila euro per le medie imprese e 400mila per le piccole e micro imprese). Per le aziende che hanno il rating di legalità sarà erogata un'ulteriore somma per un importo massimo di 50 mila euro.

Le domande potranno essere presentate direttamente alla banca alla quale si chiede il finanziamento o attraverso un confidi.