L'aeroporto resta chiuso: la politica chiede spiegazioni

L'aeroporto resta chiuso: la politica chiede spiegazioni
di Paola COLACI
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Martedì 19 Maggio 2020, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 10:39

Fase 2, si riprende a viaggiare. Ma l'aeroporto di Brindisi resta ancora chiuso. A stabilirlo nella giornata di domenica è stato il Ministero dei Trasporti a mezzo decreto. Ma il senatore del Pd Dario Stefàno non ci sta. E si rivolge direttamente al ministro Paola De Micheli: «Traffico civile indirizzato su Bari e ancora nessuna programmazione di interventi di adeguamento dello scalo alle misure anti covid. A chi viene in mente di fermare la Puglia a Bari?». Ma a denunciare ritardi gravissimi dei lavori di adeguamento a tutte le prescrizioni imposte per la ripresa del traffico aereo è anche l'onorevole di Forza Italia Mauro D'Attis. Intanto per domani è previsto un confronto tra le organizzazioni sindacali e Aeroporti di Puglia. Si vedrà.

Niente collegamenti con Malpensa: Easy Jet cancella altri voli a luglio

Al momento l'unica certezza resta il prolungamento della chiusura dello scalo salentino il cui traffico aereo è fermo ormai dal 12 marzo, a seguito del decreto di razionalizzare dell'attività aeroportuale in tutto il Paese emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ma a più di due mesi da questa decisione, per il Papola Casale non sembra ancora arrivato il momento di ripartire. Un ritardo nella ripresa dei collegamenti denunciato al ministro De Micheli dal presidente del Gruppo Pd al Senato Dario Stefàno. «Ho avuto notizia da poco che Enac e il Ministero dei Trasporti sono in procinto di deliberare il mantenimento della chiusura dell'aeroporto del Salento/Brindisi al traffico civile ha scritto Stefàno nella giornata di ieri -. Ciò significherebbe che la graduale ripresa del traffico aereo civile continuerà ad essere indirizzata solo verso Bari».

Non basta. Ad allarmare il senatore dem c'è, inoltre, l'ipotesi che per il Papola Casale sia disposta la completa chiusura durante le ore notturne. «Ciò sarebbe grave non solo per l'attività di emergenza umanitaria che dovesse essere attivata con urgenza dall'Onu rimarca Stefàno - ma anche per i voli di assistenza sanitaria, e in questo periodo ce ne sono stati diversi proprio al servizio del Salento». Dunque, la sollecitazione al ministro: «Sarebbe opportuno comprendere a chi viene in mente di fermare la Puglia a Bari».

Un'istanza alla quale De Micheli potrebbe fornire una risposta ufficiale già nelle prossime ore. Al momento, tuttavia, a Roma non sarebbe pervenuta alcuna richiesta ufficiale di riapertura da parte di Aeroporti di Puglia. «A ciò ci aggiunga un dettaglio di cui sono venuto a conoscenza nelle scorse ore insiste Stefàno . La società che gestisce gli scali pugliesi non avrebbe ancora programmato né avviato i lavori di adeguamento del Papola Casale alle misure anti covid. E anche su questo aspetto è necessario fare chiarezza».

A insistere sulla riapertura dello scalo di Brindisi è anche l'onorevole di Fi Mauro D'Attis: «Già da tempo ho denunciato la questione attraverso un'interrogazione parlamentare per la quale sono ancora in attesa di risposta da parte del ministro ricorda D'Attis - Il fatto grave è che anche i vettori cominciano a tenere le distanze (anche indirettamente) dallo scalo brindisino. Easy Jet, ad esempio, pare abbia confermato la cancellazione dei voli per Milano Malpensa». Per questo, secondo il parlamentare forzista, occorre che: «La politica metta da parte divisioni e promuova iniziative efficaci per conoscere dalla Regione Puglia (maggiore azionista di Aeroporti di Puglia) lo stato dei lavori di messa in sicurezza dello scalo brindisino, adeguandolo a tutte le prescrizioni adottate per la ripresa del traffico aereo a livello nazionale. È evidente che fino alla conclusione di tali lavori ben difficilmente Governo ed Enac potranno dare il via libera alla riapertura dell'aeroporto e al ripristino dei collegamenti».

Protesta anche il senatore Luigi Vitali: «Nessuna notizia riguardo l'aeroporto di Brindisi. Fondamentale è l'immediata riapertura anche per sostenere il turismo di tutto il Salento messo in ginocchio dall'emergenza Covid-19».
E nei giorni scorsi sul tema era intervenuto anche Paolo Pagliaro (Movimento Regione Salento): «Chiediamo alla Regione Puglia di ragionare urgentemente con Aeroporti di Puglia - aveva detto - per riaprire quanto prima un punto cardine dello sviluppo non solo del turismo ma di tutta l'economia».
Già per la giornata di domani è previsto un confronto tra sindacati e Aeroporti di Puglia. «Sono numerosi i punti sui quali sarà necessario fare chiarezza anticipa il segretario di Filt Brindisi Gianfranco Argese .

A partire dagli ammortizzatori sociali per i lavoratori. Anche se la decisione finale sulla riapertura dello scalo spetterà comunque a Enac».

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