Aborto, dalla Regione Puglia 5.000 euro per sostenere la natalità: delibera sospesa. Salvini: «Un errore»

Aborto, dalla Regione Puglia 5.000 euro per sostenere la natalità: delibera sospesa. Salvini: «Un errore»
di Paola ANCORA
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Sabato 22 Aprile 2023, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 19:16

Rinunci all'aborto? La Regione ti riconoscerà 5.000 euro. Anzi no. Stop all'aiuto economico: dietrofront della Regione che ha deciso di sospendere la delibera con cui si dava sostegno economico e psicologico alle donne in gravidanza in difficoltà. Lo annuncia l'assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone: «Sospendiamo la delibera, non ancora pubblicata, per l'attuazione degli interventi a tutela delle donne in gravidanza in situazioni di difficoltà, per avviare un confronto con tutte le realtà, ripristinare la corretta informazione per non far diventare un tema così importante oggetto di attacchi strumentali».

Il sì alla proposta e cosa prevede

Il sì alla proposta che porta la firma del Movimento 5 Stelle, era arrivato nei giorni scorsi nell'ambito del “Piano per la genitorialità”. Cosa prevedeva la delibera “Linee di Indirizzo per l’attuazione della misura sperimentale e Interventi di tutela della donna in gravidanza in situazione di difficoltà (ex art. 2-5- legge 194/78)” approvata ieri dalla Giunta regionale proposta dall'assessore al Welfare, la grillina Rosa Barone? «L’intervento in questione - è scritto nel provvedimento - si propone di assicurare un presidio organizzativo funzionale a supporto di donne incinte che a causa di una particolare condizione di vulnerabilità sociale, psicologica o economica, possono vedere condizionate le proprie scelte relative alla volontà di prosecuzione della gravidanza e alla gestione della propria maternità». Si prevede che tutti i consultori pugliesi effetuino una sorta di schedatura delle donne che intendono abortire. A quelle che si trovassero in particolari condizioni di fragilità economica, si potranno quindi proporre 5.000 euro di contributo per non accedere all'interruzione di gravidanza, da prelevare da un fondo ad hoc di 350mila euro che sarà messo a disposizione e diviso fra i sei Ambiti territoriali sociali pugliesi.

La misura resterà in piedi soltanto 18 mesi, in via sperimentale. 

In Puglia si effettuano 5.325 aborti ogni anno: un tasso del 6,4% contro una media nazionale del 5,6% in una regione che conta il 79% dei medici fra gli obiettori di coscienza, ovvero fra coloro che rifiutano di praticare aborti. Rispetto al 2007, il numero di donne che ha fatto ricorso all'interruzione di gravidanza in Puglia si è dimezzato.

Le parole dell'assessore

La delibera approvata in Giunta su istruttoria dell'assessorato al Welfare, e non ancora pubblicata sul Burp, «aveva come finalità - dicono dalla Regione - il supporto alle donne in condizioni di difficoltà che hanno deciso di portare a termine la gravidanza e che si rivolgono ai consultori, ai Comuni o alle strutture specializzate per ricevere un sostegno». «Dispiace che ne sia stato strumentalizzato il contenuto, ma nessuno può mettere in dubbio l'orientamento della Regione Puglia e dell'assessorato al Welfare, da sempre in prima linea per il diritto delle donne all'autodeterminazione - spiega Barone -. L'obiettivo della misura è garantire un'adeguata assistenza alla gravidanza e al post partum con l'erogazione di servizi assistenziali integrati e multidisciplinari, che tengano conto della dimensione sia di natura medica che sociale dei bisogni rilevati». «In accordo con il presidente Emiliano, che non aveva partecipato alla seduta di giunta in oggetto - dichiara ancora Barone - abbiamo deciso di sospendere la delibera per garantire su un tema così rilevante la massima condivisione e corretta informazione».

La Lega

«Sostenere le donne che decidono di non abortire e quindi aiutare la vita di bambine e bambini è cosa buona e giusta. Come fa la sinistra a fare polemica anche su questo? Che la Regione Puglia di Emiliano non si arrenda e prosegua su questa strada di inclusione, sostegno e generosità. Eviva la vita!». Così Matteo Salvini, commentando le polemiche per la delibera della Regione Puglia guidata da Michele Emiliano che prevede un sostegno economico per le donne che decidono di non abortire. La delibera è stata ritirata.

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