Covid, il record di Natale: 100mila tamponi in tre giorni. Tasso di positività al 6,7%

Covid, il record di Natale: 100mila tamponi in tre giorni. Tasso di positività al 6,7%
di Massimiliano IAIA
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Lunedì 27 Dicembre 2021, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 08:35

È stato un Natale caratterizzato dalla corsa al tampone in Puglia: la voglia di trascorrere il giorno con parenti e amici ha spinto vaccinati e non - per garantirsi il cenone in tranquillità - a eseguire il test. I dati sui tamponi sono enormemente cresciuti giovedì 23 e venerdì 24 dicembre. Nella giornata di Natale, invece, i tamponi sono diminuiti ma è salito notevolmente il numero dei nuovi positivi, per un tasso di positività che supera addirittura il 6%.
È sufficiente analizzare i bollettini degli ultimi quattro giorni per avere un quadro chiaro della situazione: il 23 dicembre (in riferimento quindi ai numeri del giorno prima) in Puglia c'erano stati 664 nuovi casi di Covid, su 45.548 tamponi - record assoluto - per un tasso di positività dell'1,4%.

Record di tamponi: quasi 100mila test in tre giorni 

Il 24 dicembre i tamponi sono stati invece 40.295, con 1.671 nuovi contagi, per un tasso di positività pari al 4,14%.
Tasso che è ulteriormente cresciuto nel bollettino di ieri, quasi cinque volte tanto, rispetto a 48 ore prima: 6,7%, con 883 nuovi casi positivi su 13.128 tamponi. Due le vittime. La province più colpite ieri sono state quelle di Bari, con 271 casi, Lecce (220), Foggia (164) e Brindisi (158). Nel Tarantino i casi sono 33 e nella Bat 18. A questi si aggiungono 14 residenti fuori regione e 5 dalla provincia non definita. Sale ancora - passando a 11.643 - il numero degli attuali positivi: un dato così alto non si registrava da sei mesi e mezzo. La variante Omicron ormai è ampiamente diffusa in tutte le province: si stima, come confermato dall'infettivologa del Policlinico di Bari Maria Chironna, sia al 25-30% a livello regionale. L'unico dato confortante è che, per quanto sia nettamente cresciuto il numero dei contagi, resta invece sostanzialmente stabile quello relativo all'occupazione degli ospedali: 171 quelle ricoverate in area non critica e 22 in terapia intensiva.

Complessivamente sono 6.954 le persone decedute.

Omicron avanza: la stretta del governo per fermare il virus mutato

Anche a livello nazionale non si nota alcun cenno sostanziale di rallentamento. Una tendenza prevista e che sta trovando conferma nei numeri. Anche se ieri le persone risultate positive al virus sono state 24.883 (81 morti), la cifra va rapportata al numero più basso di tamponi, appena 217 mila, che ha portato il tasso di positività all'11,5%, quasi sei punti in più rispetto all'altroieri quando ha toccato il 5,6%: di fatto è positivo più di un tampone su dieci. Nei giorni di festa la diffusione del Covid resta costante, in un quadro che si annuncia complesso e in rapido peggioramento anche nelle prossime settimane. Da più parti si invita, quindi, alla cautela anche in vista di un Capodanno che si annuncia blindato. Il Governo è corso ai ripari approvando nuove misure, in parte entrate in vigore nel giorno di Natale dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, nel tentativo di rendere «difficile» la vita alla variante Omicron. Fino al 31 gennaio saranno vietate feste in piazza e le discoteche resteranno chiuse mentre dal 10 gennaio è prevista l'estensione del Green pass rafforzato per accedere a musei e luoghi di cultura, palestre, piscine e sport di squadra, centri benessere, terme, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, ricreativi e sociali, sale gioco bingo, scommesse, casinò. Solo i vaccinati e i guariti potranno prendere il caffè al bar o mangiare al bancone. Il decreto stabilisce l'obbligo di super Pass per la ristorazione «al banco» fino alla fine dello stato di emergenza, al momento fissato al 31 marzo. Sul fronte degli spostamenti il governo ha deciso di rafforzare i controlli alle frontiere.
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