Padre Pio, salma traslata dalla cripta d'oro al vecchio santuario più spartano

Padre Pio, salma traslata dalla cripta d'oro al vecchio santuario più spartano
di Franca Giansoldati
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Sabato 17 Marzo 2018, 10:11
SAN GIOVANNI ROTONDO – Nel dicembre scorso, poco dopo avere avuto dal Vaticano la conferma del viaggio papale in Puglia, i frati del santuario di San Giovanni Rotondo si affrettarono a traslare la salma di Padre Pio custodita in una teca di cristallo, dalla nuova cripta sfavillante di quintali d'oro raccolto tra i fedeli di tutto il mondo, frutto di ex voto e trasformati dai frati in milioni di tessere di mosaico, alla vecchia cripta, spoglia e senza pretese, dove la reliquia è sempre stata. Un luogo decisamente più spartano e meno pretenzioso, ma sicuramente in sintonia con le raccomandazioni di sobrietà di questo pontificato e l'idea di una Chiesa povera e per i poveri. La reliquia del santo è destinata a tornare al suo posto, nella cripta d'oro zecchino, subito dopo la visita di Papa Francesco.

In questo modo al Papa è stata risparmiata la visita alla nuova cripta, evitandogli di trovarsi di fronte ai quei 54 mosaici d'oro, opulenti e sfacciati. L'oro che è stato fuso - del valore di diversi milioni di euro - è ricavato da una montagna di anelli, bracciali, medagliette lasciate dai fedeli al santuario per grazie ricevute. Il metallo prezioso è stato poi trasformato in tessere e ora ricopre una superficie complessiva di 2 mila metri quadrati. I frati cappuccini non hanno voluto badare a spese per realizzare il tempio d'oro, affidando l'opera a padre Marko Rupnik. All'epoca della inaugurazione, una decina d'anni fa, questa operazione di marketing religioso fece storcere a molti fedeli il naso per la sfacciata ricchezza che strideva con lo stile di vita parco di Padre Pio e, soprattutto, con la spiritualità francescana alla quale appartengono i cappuccini. «La nuova collocazione oltre a richiamare l'idea della gloria a cui sono destinati tutti coloro che diventano, nella vita terrena immagine di Cristo permetterà a tanti pellegrini di sostare in preghiera in un luogo più ampio» spiegarono a suo tempo i frati. Tutto quello sfarzo a Papa Francesco non è mai piaciuto.
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