Quirinale 2022, Enrico Letta ha aperto l'assemblea dei grandi elettori del Pd per fare il punto della situazione alla vigilia del primo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato. L'assemblea è stata preceduta da un incontro fra il segretario del Pd e i ministri Lorenzo Guerini, Andrea Orlando e Dario Franceschini. A quanto riferiscono fonti del Nazareno, Letta avrebbe dettato l'agenda delle strategie parlamentari: «Con i 5 stelle e Leu, insieme possiamo essere incisivi. È un rapporto positivo, costruttivo, che proseguirà in questi giorni. Insieme, oggi abbiamo deciso e comunicato un impegno a parlare con tutte le forze politiche. Un percorso per arrivare martedì o mercoledì a un nome condiviso da tutti», ha detto il segretario.
Dopo due ore di discussione, dal vertice del centro-sinistra (Pd, M5s e LeU) svoltosi satamattina sono uscite due cose: il nome di Andrea Riccardi, ex ministro e fondatore di Sant'Egidio, come possibile candidato di bandiera, ma anche un rafforzamento della candidatura di Mario Draghi se il centrodestra dovesse dargli a sua volta il via libera. «Il mio profilo ideale è Andrea Riccardi, per quello che rappresenta, per ciò che fa, per esperienza istituzionale. È l'unico italiano che ha ottenuto il Premio Carlo Magno, maggiore riconoscimento europeo», ha detto Letta rivolgendosi ai grandi elettori del Pd.
Il centro destra non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul #Quirinale. Lo abbiamo detto fin dall’inizio. Ora col ritiro di Berlusconi e lo scontro deflagrato all’interno del cd tutto è chiaro. Ora ci vuole accordo alto su nome condiviso e #PattodiLegislatura.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) January 22, 2022