Migranti, il M5S torna all'attacco: «Europa ipocrita»

La frecciata alla Spagna
La frecciata alla Spagna
di Stefania Piras
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Domenica 24 Giugno 2018, 17:18
La queatione migranti non è un'esclusiva della Lega e di matteo Salvini. A vertice europeo in corso, il Movimento pubblica una nota in cui circoscrive la sua posizioone che vorrebbe essere efficace quanto quella di Salvini senza il suo linguaggio corrosivo. Il senso è che Luigi Di Maio non lascerà questo tema così delicato e così foriero di consenso al Carroccio. Nella lettera che ha scritto e inviato ai supi parlamentari prima dell'assemble acongiunta lo aveva già messo in chiaro.

«Pensiamo che salvare gli immigrati che rischiano di morire in mare sia un obbligo sacrosanto - ha scritto - Ma chi li va a prendere, per trasportarli sulle nostre coste, e spsesso si accorda con gli scafisti, sta facendo business da centinaia di migliaia di euro, e questa cosa la vogliamo fermare. Lo diciamo da un anno, da quando ho sollevato il tema delle ong che fanno trasporti e non salvataggi: c'è una bella differenza».

E dunque mentre a Bruxelles si discute se e come europeizzare la questione migranti come chiede il premier Giuseppe Conte, sul blog delle stelle, organo ufficiale del M5S compare una nota molto dura, che come sempre quando si alza il livello dello scontro arriva a mettere in discussione la Ue. «Emergenza umanitaria, solidarietà, rispetto dei diritti. Quante belle parole, ma quanta ipocrisia si sta spargendo intorno al tema dei migranti - si legge sul blog - la domanda vera è a chi giova questo atteggiamento?».

«I fallimenti del passato sono sotto gli occhi di tutti - si scandisce nella nota - è il momento di agire». L'avviso ai naviganti della politica arriva in piena polemica sui soccorsi in mare tra Malta e il governo italiano, ancora una volta impersonato dal ministro dei Trasporti (e dei porti) Danilo Toninelli (M5S). Tra accuse reciproche di «disumanità» e di scaricabarile nel concedere approdo alle navi delle Ong che raccolgono i naufraghi. E arriva nella domenica dei ballottaggi per le comunali, con il silenzio elettorale di nuovo infranto dai ripetuti tweet dal ministro Salvini che del regolare svolgimento del voto è il responsabile dal Viminale. «È il momento di richiamare al rispetto delle regole i nostri partner europei e tutti i soggetti impegnati nella gestione dei disperati che si riversano in mare in cerca di un futuro in Europa», ammonisce il Blog delle Stelle, «regole e principi nobilissimi che tutti hanno approvato, ma che quasi nessuno rispetta davvero». Si sottolinea che «fin dal suo insediamento il Governo del Cambiamento ha posto il tema dell'immigrazione sui tavoli internazionali del G7, negli incontri bilaterali con Macron e Merkel e lo farà ancora al Consiglio europeo di fine mese». Si ricorda che «in Italia tra il 2015-17 è entrato quasi mezzo milione di migranti. Molti reclamano lo status di rifugiato ma su 80 mila domande esaminate il 60% è respinto». «È in gioco il futuro dell'Europa - si conclude - come comunità politica e dei suoi valori».

E nel respingere gli attacchi di Francia e Spagna, quest'ultima finisce nel mirino del sottosegretario pentastellato Manlio Di Stefano. «Sono certo che l'altruista presidente Pedro Sanchez, dopo le sue dichiarazioni di oggi sul governo italiano che ha definito egoista e con politiche anti-europee, demolirà il muro difensivo di Melilla e Ceuta e magari, a che c'è, restituirà queste due enclavi colonialiste al Marocco. È incredibile come la morale in Europa ci arrivi sempre da quelli che dovrebbero stare zitti anche solo per l'imbarazzo del passato colonialista del loro Paese.» Questo il messaggio pubblicato su facebook il sottosegretario agli Esteri e parlamentare M5S Manlio Di Stefano pubblicando un video della situazione a Ceuta e Melilla.
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