M5S, Di Maio i due forni e lo schema 3 + 3

I punti del contratto di governo
I punti del contratto di governo
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Mercoledì 18 Aprile 2018, 16:08
A poche ore dal colloquio con la presidente del Senato, Luigi Di Maio lancia sul blog delle stelle sei punti programmatici: «Aiuti alle famiglie che fanno figli, abolizione di 400 leggi che rendono un inferno la vita alle imprese, reddito di cittadinanza che serve a dare lavoro a giovani e meno giovani, assunzione di nuovi agenti delle forze dell’ordine e stop al business dell’immigrazione e finalmente su una seria lotta alla corruzione». Tre più tre. Tre punti che vanno bene al Pd e tre punti che possono soddisfare la Lega. Il capo politico M5S non esce dunque dall'ambiguità della politica dei due forni. 

E dai vertici del M5S, a quanto si apprende, trapela soddisfazione per la scelta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. É l'occasione per esplicitare che il centrodestra non ha i numeri per governare, viene spiegato dal M5S che osserva come, in questa occasione, il leader della Lega Matteo Salvini dovrà assumersi la propria responsabilitaà e decidere se vuole governare o stare all'opposizione con Berlusconi.


Di Maio ha pranzato in centro, vicino alla Camera, con alcuni membri del suo staff più ristretto.
All'uscita è stato fermato da diversi ragazzi per un selfie.
«Siamo a un passo cruciale», ha detto ai cronisti che lo incalzavano ai quali, sulla posizione del M5S, non ha dato alcun altro elemento rimandando al video su facebook.
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