Gentiloni premier incaricato, proteste di M5S e Lega. Salvini: tutti in piazza

Di Maio
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Domenica 11 Dicembre 2016, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 15:17
L'incarico conferito dal presidente della repubblica Sergio Mattarella a Paolo Gentiloni suscita le prevedibili polemiche da parte di Lega e Movimento 5 stelle che si erano espressi fin dal principio in maniera contraria all'ipotesi. 

«Incredibile. Domenica scorsa 32 milioni di italiani hanno votato per scegliere la loro Costituzione e la maggioranza ha bocciato Renzi. Oggi il PD, Mattarella e Napolitano si inventano il quarto Premier non eletto da nessuno, la fotocopia sfigata e inutile di Renzi. Questi ci prendono per il c..o! Noi non ci arrendiamo, daremo battaglia a questa cricca. #votosubito», commenta il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che conferma la manifestazione di piazza per il 17 e il 18 dicembre prossimi.

«Stiamo con i cittadini, non con i voltagabbana», scrive in un tweet Beppe Grillo rimandando al un post sul blog di Luigi Di Maio - che lo stesso Di Maio aveva lanciato anche sul suo profilo Facebook. «Gentiloni arriva a Palazzo Chigi come se nulla fosse, come se questa richiesta dei cittadini di incidere nelle scelte politiche non esistesse. Gentiloni è il prestanome di Renzi che gli tiene la sedia calda», attacca Di Maio a In mezz'ora su Raitre. «Non cambierà mai nulla finché non si ridarà la parola ai cittadini italiani con il voto. È un governo che non possiamo pensare faccia qualcosa di buono», spiega.

«La prossima legge elettorale fatta da un Parlamento la dovrà fare un parlamento eletto dal popolo.
L'idea di un tavolo sulla legge elettorale è finita. L'idea di aprire nuovamente il vaso di Pandora è solo una scusa per prender tempo, per arrivare fino al 2018». E ribadisce: «Proponiamo che la legge della Camera come esce dal vaglio della Consulta, si applichi anche al Senato su base regionale».


«Ricorderemo a questo governo che è illegittimo, che si basa sul tradimento degli elettori. Non parliamo di collaborazione, parliamo di mobilitazione, di manifestare contro questo governo in maniera pacifica» nelle forme «che saranno decise nelle prossime ore». Di Maio conferma l'Aventino del M5S: «Non abbiamo intenzione di votare né la fiducia né il No al governo Gentiloni che è frutto di una manovra di palazzo».
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