Turchia: Gulen, la "mente" del golpe

Turchia: Gulen, la "mente" del golpe
di Stefano Dascoli
3 Minuti di Lettura
Sabato 16 Luglio 2016, 02:13 - Ultimo aggiornamento: 17:28
ll presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando in diretta tramite uno smartphone, l'ha detto immediatamente: "La responsabilità del golpe è della rete gulenista". Ci sarebbe dunque il politologo e predicatore Fethullah Gülen alla "regia" del colpo di Stato che ha sconvolto la Turchia. L'esito di un crescendo di tensioni tra i due ormai datate. 

Leader del movimento Hizmet (Il servizio), Fetullah Gulen era un tempo alleato di Erdogan. I rapporti tra i due hanno iniziato a incrinarsi nel 1999, quando Gulen si è trasferito in esilio volontario negli Stati Uniti, mentre la rottura completa risale all'inchiesta per corruzione del 17 dicembre 2013 che ha travolto il governo Erdogan. Numerose le accuse rivolte dal presidente turco a Gulen, l'ultima quella di essere dietro al colpo di Stato militare che ha colpito la Turchia, ma anche quella di aver creato un'organizzazione terroristica e un vero e proprio «stato parallelo» con l'obiettivo di deporlo. Di questa entità farebbero parte militari, politici, giornalisti e numerose altre componenti della società turca. Il movimento di Gulen controlla infatti associazioni professionali e studentesche, organizzazioni caritatevoli, aziende, scuole, università, radio, televisioni e quotidiani.

Sono oltre 100 le scuole e una decina le università controllate dal movimento di Gulen in Turchia, oltre a centri di istruzione privati in 110 Paesi, dalla Francia al Sudafrica. L'imam ha inoltre interessi in moltissimi settori, compreso quello della finanza dove gestisce Bank Asya che offre prodotti senza interessi secondo i dettami dell'Islam. 

Molto influente è poi l'impero mediatico legato a Gulen: da Zaman, uno dei quotidiani più stampati in Turchia, alla rivista Aksyion fino all'agenzia di stampa Cihan. Oltre ad alcune emittenti televisive, come Samanyolu TV e Mehtap TV. Autore di una sessantina di libri, l'agenzia di intelligence turca Mit lo avrebbe accusato di essere un agente della Cia.

Fethullah Gülen è considerato dai media come una delle figure più influenti nel mondo musulmano e il suo movimento è considerato uno dei più importanti. Lui e il suo movimento sono stati elogiati da musulmani e non, da organizzazioni ufficiali e non di vari paesi. I suoi sostenitori vedono il movimento di Gülen come una forma moderna e moderata dell'Islam, ispirata ad una interpretazione liberale e democratica della religione, che può fare da contrappeso all'estremismo islamico.

Esistono comunque opinioni divergenti: i sostenitori della laicità dello Stato turco ritengono che il suo sia un tentativo di cancellarne la secolarizzazione conseguita grazie ad Atatürk. Dall'altra parte, gli estremisti islamici hanno contestato alcune sue iniziative, come il dialogo interreligioso, giudicandole come "deviazioni" dalla religione islamica.

Il movimento dell'iman Fethullah Gulen ha negato qualsiasi coinvolgimento nel tentativo di colpo di Stato in Turchia.
Lo riportano i media internazionali indicando una dichiarazione ufficiale diffusa dalla Ong «Alleanza per i valori condivisi», ispirata da Gulen, secondo la quale è da condannare «qualsiasi intervento militare nella politica interna turca». «Gli eventi si stanno sviluppando rapidamente ed è da irresponsabili specularvi», prosegue il gruppo vicino al predicatore turco definendo altrettanto «irresponsabili» le accuse - diffuse anche dalla presidenza turca - su un coinvolgimento del movimento nel golpe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA