Irma, i movimenti dell'uragano monitorati dalla sala di controllo di Roma grazie alla rete Copernicus di satelliti Sentinel - La foto di Paolo Nespoli

Irma, i movimenti dell'uragano monitorati dalla sala di controllo di Roma grazie alla rete Copernicus di satelliti Sentinel - La foto di Paolo Nespoli
di Paolo Ricci Bitti
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Giovedì 7 Settembre 2017, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 14:10
Importante il ruolo dell'Italia nel seguire e prevedere i movimenti dell'uragano Irma, nel mappare le aree prima e dopo il passaggio del fronte del ciclone. ​La Sala emergenze in via Tiburtina a Roma dedicata al progetto della Commissione Europea Copernicus Ems, gestita da Leonardo attraverso e-Geos, joint venture tra Telespazio e Agenzia spaziale italiana, è operativa fin da lunedì per monitorare l'area devastata dall’uragano Irma grazie alla rete di satelliti Sentinel lanciati in orbita anche dal razzo Vega costruito da Avio a Colleferro. Sono state identificate dagli esperti del #RapidMappingTeam 12 aree tra le Antille, Haiti e la Repubblica Dominicana poi raggiunte dall'uragano ora diretto verso Cuba e la Florida. Determinanti, in queste emergenze climatiche, anche i dati forniti dalla costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed, perché possono "vedere" anche di notte e attraverso le nuvole, a differenza dei satelliti ottici che non possono "bucare" la fitta copertura nuvolosa 

Il team lavora 24 ore al giorno per ottenere “fotografie” anche della situazione ex-ante, elaborando le immagini satellitari acquisite prima dell’inizio dell’emergenza, per fornire un quadro chiaro delle condizioni delle aree prima dell’arrivo dell’uragano. I satelliti sono inoltre stati già programmati per acquisire tutte le disponibili per produrre le mappe dei danni ex-post, come fatto anche per Harvey.

Il servizio della Commissione Europea Copernicus Ems è operato da Leonardo attraverso e-Geos, che, alla guida di un consorzio europeo, elabora e rende disponibili alla Commissione Europea, in poche ore dall’attivazione del servizio da parte dell’utente autorizzato, mappe satellitari di aree colpite da un disastro naturale o da crisi umanitarie.

Intanto anche Paolo Nespoli è restato impressionato dall'ampiezza dell'uragano che l'ha costretto a comporre un collage di foto scattate dalla stazione spaziale internazionale.



 
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