Rigopiano, quelle 29 vite spazzate via dalla slavina

Rigopiano, quelle 29 vite spazzate via dalla slavina
di Alessia Marani
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Venerdì 27 Gennaio 2017, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 15:01

La speranza ha lasciato spazio solo al dolore. Ventinove le persone morte sotto le tonnellate di neve e macerie all'Hotel Rigopiano di Farindola. Tutti i corpi sono stati identificati, la maggior parte delle vittime era tra la hall e il bar.





Famiglie spezzate, fratelli e sorelle divisi, bimbi senza più genitori, un destino crudele e beffardo. Come lo è stato per Sara Angelozzi e Claudio Baldini, moglie e marito di Atri (Teramo), in vacanza. In un primo momento avevano disdetto la prenotazione, per poi ripensarci. E così anche per loro, sotto la valanga, non c'è stato scampo.

Non rivedrà la sua mamma nemmeno la piccola Alessandra, 5 anni, rimasta coi nonni a Monterotondo (Roma). Dal resort tornerà solo il papà, Giampaolo Matrone.
 

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