Maradona e il fisco, parla l'avvocato:
«Vi spiego perché Diego è diventato evasore»

Maradona e il fisco, parla l'avvocato: «Vi spiego perché Diego è diventato evasore»
di Dario Sarnataro
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Sabato 26 Ottobre 2013, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 11:34

Nello studio legale-tributario Manfredonia sono passati i calciatori del Napoli all’epoca di Ferlaino, nei giorni dei guai con il fisco. Manfredi, con il papà Carlo, ricorda quei giorni del 1991 quando ebbe il mandato dall’ingegnere Corrado Ferlaino per occuparsi di tutto il contenzioso tributario dei calciatori, di quelle ingiunzioni del Fisco di pagare le tasse.

Non ci sono solo le cartelle esattoriali, milionarie all’epoca, del Fisco, ma c’è anche una sentenza della giustizia tributaria.

Un imperativo: «Dovete pagare», scrivono i giudici. E così, la società e i calciatori, vanno nello studio Manfredonia: Ferlaino e i singoli calciatori Careca, Alemao (difesi anche dall’avvocato Aldo Algani) oltre che Maradona. Si firma il mandato ai difensori, tutti lo fanno tranne che «el Pibe de oro». Processo tributario di appello e la commissione dà ragione al club e ai calciatori: il Napoli e Careca firmano il condono fiscale, e chiudono ogni questione con il fisco. Alemao a gennaio scorso vince anche alla «Cassazione» tributaria, terzo grado di giudizio. Avvocato Manfredonia, ricordi quella vicenda: «Molto bene. Gli accertamenti nei confronti dei tre calciatori del Napoli e del club furono la conseguenza di una verifica generale dell’Erario. L’ispettorato, precorrendo i tempi perché non c’era una normativa specifica, presunse che il Napoli, pagando ad una società estera emolumenti per lo sfruttamento dei diritti d’immagine dei calciatori, evadeva il Fisco, o integrava, a “nero”, lo stipendio già corrisposto ai giocatori. In primo grado la sentenza fu negativa per gli atleti e per il Napoli».

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