Brusco stop all'estate, neve e clima invernale sulle Dolomiti

Brusco stop all'estate, neve e clima invernale sulle Dolomiti
Brusco stop all'estate, neve e clima invernale sulle Dolomiti
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Domenica 26 Agosto 2018, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 09:45

Ad agosto, sulle montagne che circondano Cortina D'Ampezzo sembra già inverno. La prima neve ha imbiancato la notte scorsa le Dolomiti, dove in alcune valli è scesa fino a 1.200 metri. E il maltempo ha causato danni in Friuli: nel pordenonese il torrente Grava è esondato all'altezza del Comune di Caneva, allagando l'intera frazione di Fratta e numerose vie comunali. Grandine e neve ieri in Valtellina hanno invece causato nuovi danni all'agricoltura.
 


Le piogge che imperversano su alcune regioni del centro nord potrebbero ora spostarsi a Sud verso la Puglia, dove nella parte settentrionale è prevista l'allerta arancione. Il brusco abbassamento delle temperature sulle Dolomiti ha cambiato questa mattina il volto delle montagne: le precipitazioni nevose della scorsa notte hanno creato uno strato fresco di oltre dieci centimetri. A Cortina D'Ampezzo, il Rifugio Scoiattoli, alle spalle del comprensorio sciistico delle Cinque Torri, a oltre 2.200 metri di quota, è apparso completamente sepolto dallo strato di neve, regalando una immagine quasi invernale.

Nella località ampezzana la colonnina del termometro non è salita sopra i 4 gradi. Lo stesso è avvenuto in alcune valli come a San Candido o a Sesto in Alta Val Pusteria. Oltre i 2.000 metri c'è stato un accumulo di neve fino a 30 cm, come sui rifugi della Val Badia o Val Gardena. A 3.000 metri, invece, la temperatura è scesa fino a -8 gradi. Bolzano stamani si è svegliata con un temperatura di 14 gradi con un vento fresco che arriva da nord. Dalla prossima settimana però le temperature torneranno ad essere estive: fino a +30 gradi a Bolzano e fino a +20 gradi in Val Pusteria.

I temporali sulla zona pedemontana pordenonese nella notte hanno causato invece estesi allagamenti nel comune di Caneva, dove il torrente Grava è esondato allagando l'intera frazione di Fratta e numerose vie comunali. Cadute di alberi si sono verificate in alcuni Comuni in provincia di Udine e Pordenone, causando qualche disagio. A essere maggiormente colpite da grandine e neve, a Sondrio, sono state le aree coltivate fra Chiuro e Teglio. Gli acquazzoni, nel resto della provincia, hanno determinato su tutto il territorio il crollo delle temperature fra i 12 e i 15 gradi.

Sulle piste da sci del ghiacciaio dello Stelvio, a quote di oltre 2800 metri, i turisti dello sci estivo sono stati sorpresi dalle nevicate. Danni anche in Emilia Romagna. Secondo la Coldiretti di Bologna, ammontano «a centinaia di migliaia di euro i danni all'agricoltura nella zona di Sesto Imolese, Medicina e Castel Guelfo, che è stata colpita prima con 'la bomba d'acquà del 21 luglio e ieri pomeriggio dalla grandine». Nel pomeriggio si è poi verificata una violenta ondata di maltempo sul litorale molisano: molti gli interventi dei vigili del fuoco. Domani l'allerta si sposta invece in Puglia, dove la Protezione civile ha valutato, fino alle successive 24-36 ore, un'allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato e per temporali sulla parte settentrionale.

 

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