Crollo ponte Genova, persone intrappolate sotto le macerie chiedono aiuto

Crollo ponte Genova, persone intrappolate sotto le macerie chiedono aiuto
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Martedì 14 Agosto 2018, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 20:34

Si continua a lavorare in Val Polcevera dove nel letto del torrente si scava sotto le macerie di Ponte Morandi a Genova. Sono oltre una cinquantina i mezzi dei vigili del fuoco impegnati in parte nell'argine del torrente e in parte su via Argine Polcevera nel tentativo di estrarre quanti più feriti ancora in vita possibili. Sul posto sono arrivati nel pomeriggio i rinforzi da tutta la Liguria, Piemonte, Toscana ma anche Emilia Romagna e Lombardia.

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Allestita la colonna mobile, stanno operando anche i mezzi di soccorso Usar, specializzati per scavare sotto le macerie in caso di terremoto. Secondo testimonianze sotto i quasi 200 metri di cemento del viadotto crollato, che si è abbattuto anche su un capannone in parte divelto e su un deposito Amiu (la municipalizzata dei rifiuti del comune all'interno della quale si temono ulteriori dispersi) si sentirebbero voci e richieste d'aiuto. E qui, sulla sponda di via Argine Polcevera, che è stato estratto il corpo di una delle vittime più giovani, un bambino di 10 anni che viaggiava in auto con la mamma e il papà su uno dei veicoli precipitati dal viadotto, nel vuoto per 50metri.

 

 

Testimoni hanno raccontato di due camionisti di cui non si conoscono le generalità, a bordo di uno dei veicoli precipitati per ultimi da Ponte Morandi, usciti miracolosamente illesi dalle macerie dopo essere precipitati nel vuoto che si sono uniti ai soccorritori e hanno iniziato a scavare per liberare gli altri automobilisti. Al momento non è possibile percorrere la viabilità urbana sottostante nei due punti del crollo. Tra via Porro e via Fillak per ragioni di sicurezza un centinaio circa di persone è stata fatta sfollare dalle abitazioni più vicine al luogo del disastro. I residenti sono stati in parte ospitati al centro civico Buranello di Sampierdarena che ha accolto anche gli automobilisti scampati alla tragedia, che hanno abbandonato l'auto sul viadotto tagliato in due per fuggire a piedi verso la galleria, poco dopo il crollo.

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