Berlusconi-Lario, il presidente dei matrimonialisti italiani: «Sentenza coraggiosa»

Foto: Nicola Dalla Mura (Ag. Toiati)
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Giovedì 16 Novembre 2017, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 18:03

La sentenza della Corte d'Appello di Milano è «storica e coraggiosa». Così Gian Ettore Gassani, presidente dell'Ami, l'associazione matrimonialisti italiani, dopo la decisione della magistratura milanese sul caso del divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario

«La Corte fa suo il nuovo orientamento espresso dalla Cassazione nel maggio scorso per cui, sulla base del principio della autosufficienza economica e non più del tenore di vita, ha ritenuto non solo di revocare l'assegno attuale di divorzio ma addirittura di condannare alla restituzione di tutti gli assegni precedentemente ricevuti», spiega Gassani, ma «la partita comunque non è finita, adesso si giocherà in Cassazione, a cui tocca l'ultimo round di questa vicenda che avrà ripercussioni in tutti i divorzi d'Italia».

Gassani, autore di un libro sui casi più sofferti ed eclatanti della sua carriera professionale di matrimonialista, C'eravamo tanto armati, ritiene la sentenza di Milano la dimostrazione che «il diritto di famiglia italiano ha subito un vero e proprio scossone, che spazza via almeno quartant'anni di orientamenti giurisprudenziali. È la prima sentenza che ci fa toccare con mano il passaggio dal vecchio al nuovo diritto di famiglia».

«Ciò che è importante e che ci interessa ora non è l'esecutività pratica - conclude Gassani - ma la fissazione del principio. In tal senso, si tratta davvero di una sentenza interessante, ora la Cassazione potrà articolare nel dettaglio quello che finora ha enunciato come principio generale».

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