Zona rossa, Zampa: «Italia verso zona gialla dal 7 gennaio». Scuola, ok prefetti per ripresa al 50%

Zona rossa, Zampa: «Dal 7 gennaio tutta Italia sarà zona gialla». Scuola, ok prefetti per ripresa al 50%
Zona rossa, Zampa: «Dal 7 gennaio tutta Italia sarà zona gialla». ​Scuola, ok prefetti per ripresa al 50%
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Giovedì 31 Dicembre 2020, 14:38 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 10:55

Tutta l'Italia è in zona rossa e ci resterà ancora alcuni giorni. Ma cosa accadrà dopo il 7 gennaio? A far luce sulla questione la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa che ha risposto così ad Affaritaliani.it alla domanda se da giovedì 7 gennaio tutto il Paese sarà in zona gialla: «Non conosco esattamente i dati di tutte le regioni, ma siccome le cose stanno andando meglio penso proprio che sarà così». «Non si possono escludere nuove zone rosse, dipenderà dall'andamento dei dati», ha aggiunto. Il 7 gennaio, spiega, «si ricomincia con la normale colorazione, giallo, arancione e rosso, sulla base delle misurazioni illustrate ogni settimana e che tutti conoscono, a partire dalle Regioni».

Fino a quando in Italia saranno in vigore le restrizioni?

«Fino a quando i dati ci diranno che dobbiamo tenere queste misure - spiega - le valutazioni si fanno in base ai dati scientifici e quindi le restrizioni resteranno in vigore fino a quando sarà necessario». E le scuole? Che cosa accadrà dopo l'Epifania? «Dal 7 gennaio riapriranno quelle che sono state chiuse fino a prima della pausa per le festività di Natale.

Per quanto riguarda materne ed elementari, che erano già aperte a dicembre, nulla cambia e tutto continuerà come prima», conclude la Zampa.

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Scuola, ok prefetti per la riporesa

«Le prefetture hanno adottato i documenti operativi all'esito dei lavori dei tavoli di coordinamento scuola-trasporti istituiti in tutte le province in vista della ripresa, dal 7 gennaio, dell'attività didattica in presenza». Lo annuncia in una nota il Viminale, spiegando che «i prefetti hanno tenuto conto anche dell'ordinanza del ministro della Salute del 24 dicembre 2020 che limitatamente al periodo 7-15 gennaio riduce la presenza in classe al 50%».

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Azzolina soddisfatta

La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha espresso «grande soddisfazione per il risultato raggiunto» commentando il via libera alla ripresa delle scuola in presenza il 7 gennaio. «In pochi giorni - ha spiegato - i tavoli guidati dai prefetti hanno permesso di elaborare misure specifiche, territorio per territorio, e subito operative. Un lavoro di squadra di cui andare fieri. Nell'unico interesse di studentesse e studenti».

 

Sileri, pronti a riaprire il 7 gennaio

«Siamo pronti a riaprire le scuole superiori il 7 gennaio ma con attenzione alle variabili che potranno accadere dopo l'Epifania. Non cambierà nulla rispetto a quello che abbiamo vissuto prima del periodo natalizio con il monitoraggio dei 21 parametri, quindi se saranno necessarie azioni, laddove i contagi saranno più fuori controllo si ritornerà a quel sistema. Dobbiamo abituarci a uno stop and go, questa sarà la nostra routine e andremo avanti così per gran parte del 2021». Lo ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a Timeline su Sky Tg24.

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