Lo stato di emergenza si allunga di qualche mese, arrivano le feste di Natale e i contagi salgono. Non come lo scorso anno, ma l’incremento c’è ed è vistoso specie in alcune regioni. Alcune hanno già cambiato colore e altre rischiano di farlo già la prossima settimana, mentre al ministero della Sanità si discute se rendere obbligatoria per tutti, e sempre, la mascherina.
Covid, i dati delle regioni
Secondo i dati dell’ultimo monitoraggio, cresce l’occupazione nelle terapie intensive e nelle aree mediche. Nella provincia di Bolzano i reparti normali sono occupati da pazienti Covid al 18%, in Calabria si è al 17%, in Emilia Romagna e Sicilia all’11%. Valle D’Aosta e Friuli Venezia Giulia sono ormai stabilmente sopra la soglia del 15% fissata dalla legge per i reparti ordinari e 10% per le terapie intensive. Le due regioni, nel giro di un paio di settimane, potrebbero ritrovarsi in zona arancione.
Rischiano il passaggio in zona gialla già dalla prossima settimana la Liguria e il Veneto.
Che cosa accade quando si vive in zona arancione?
Ai vaccinati cambia poco, così come ai guariti e in possesso di Green pass. per gli altri scatta il divieto di spostarsi dal proprio comune se non per urgenze. Tutte le attività restano aperte - discoteche comprese - ma a differenze della zona bianche, sarà obbligatoria la mascherina all’aperto. In zona arancione si potrà sciare, non nelle rosse, anche se con possibili contingentamenti e prenotazioni. Ricordiamo che la zona arancione scatta quando si registra un’incidenza di oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti e se contemporaneamente si oltrepassano le soglie di ospedalizzazioni.