Vacanze con pass europeo, vaccino e tamponi. Garavaglia: tre mosse per far ripartire il turismo

Garavaglia: "Così riparte il turismo"

Vacanze con pass europeo, vaccino e tamponi. Garavaglia: tre mosse per far ripartire il turismo
Vacanze con pass europeo, vaccino e tamponi. Garavaglia: tre mosse per far ripartire il turismo
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 18:34

«Vaccinazioni, tamponi in partenza e pass europeo per far ripartire il turismo nazionale e internazionale». Sono le tre mosse del ministro Massimo Garavaglia per mettere in scacco la pandemia e rilanciare la filiera italiana delle vacanze.

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Sardegna

Il titolare del Turismo ha scelto la Sardegna, e l'aeroporto di Olbia in particolare, per delineare un sistema strutturale di gestione sicura dei flussi turistici.

La decisione di partire dall'Isola, dove un anno fa l'idea del passaporto sanitario generò aspre contese tra governo nazionale e regionale, ma anche tra la Sardegna e le altre Regioni, non è casuale. Questa mattina il ministro ha «battezzato» l'Health Testing Center, un hub dedicato ai controlli sanitari anti Covid-19 sulle persone in partenza. Il centro - frutto della collaborazione tra Geasar, la società che gestisce lo scalo, e il Mater Olbia Hospital - è il primo in Italia e rinforza la campagna «Sardegna Sicura» per la registrazione degli arrivi, i controlli e i tamponi nei porti e aeroporti sardi. «Sardegna Sicura anticipa la filosofia del green pass europeo, che farà viaggiare chi ha fatto il tampone ed è risultato negativo», spiega il ministro, la cui visita nell'Isola è anche un segno di vicinanza al governo sardo a trazione leghista-sardista, rappresentato a Olbia dagli assessori della Sanità, del Turismo e dell'Urbanistica, Mario Nieddu (Lega), Gianni Chessa (Psd'Az) e Quirico Sanna (Psd'Az), nonché dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais (Lega). Al seguito ci sono anche il senatore sardista Carlo Doria e il deputato leghista Eugenio Zoffili, oltre a rappresentanti istituzionali ed economici interessati al destino del turismo.

«L'anno scorso abbiamo avuto una stagione turistica quasi normale in tutta Italia - premette Garavaglia - Quest'anno oltre al piano di vaccinazione, che va molto veloce, ci sarà il lasciapassare europeo per cui - annuncia - sarà una stagione migliore e torneranno i turisti stranieri». Sì, perché «il turismo nazionale serve per sopravvivere, ma per correre serve quello internazionale», sottolinea l'esponente leghista nel governo Draghi. «È fondamentale per questo che i controlli non procedano più con iniziative improvvisate - chiarisce - in questo senso la Sardegna e Olbia sono all'avanguardia».

«Completare il piano di vaccinazione entro settembre»

Sull'Isola Garavaglia predica ottimismo. «In estate un solo colore, bianco o giallo, in tutta Italia - dice alla stampa - ma per non chiudere più bisogna completare il piano di vaccinazione entro settembre». Nel frattempo ben vengano gli Health Testing Center. «Fare i tamponi veloci accelera le procedure e fa tornare a viaggiare serenamente», insiste prima di ripartire per Cagliari e da lì per Roma, dove il Consiglio dei ministri deve decidere a stretto giro su diverse questioni che Garavaglia mette sul tavolo prima di lasciare Olbia. «Programmiamo guardando ai prossimi vent'anni, è quel che occorre - precisa - per far fare un salto di qualità al turismo italiano». Nella breve tappa a Cagliari, il ministro ha incontrato il governatore Christian Solinas con il quale ha condiviso le buone pratiche avviate nell'Isola. «Quello messo in campo in Sardegna è un modello che abbiamo l'aspettativa possa diventare valido per tutta Italia - auspica il presidente della Regione - Il pass è il vero lasciapassare per la ripresa di una nuova normalità, rilanciando tutto il sistema turismo, dagli scali agli operatori del settore piegati dalla pandemia».

 

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