Campania, vietati spostamenti nelle seconde case. In Sardegna è allarme "assalto" dalla zona rossa

Seconde case, la Campania vieta gli spostamenti. In Sardegna è allarme "assalto" dalla zona rossa
Seconde case, la Campania vieta gli spostamenti. In Sardegna è allarme "assalto" dalla zona rossa
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Lunedì 15 Marzo 2021, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 19:08

La Campania vieta gli spostamenti nelle seconde case. È quanto stabilisce un'ordinanza della Regione, che a breve sarà firmata dal governatore Vincenzo De LucaVietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o dimora abituale sul territorio della Campania verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile. Il provvedimento avrà decorrenza dal 18 marzo 2021 e fino al 5 aprile.

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Non solo gli spostamenti verso le seconde case: nell'ordinanza della Regione Campania con decorrenza da domani e fino al 3 aprile è vietato lo svolgimento in presenza delle attività didattiche e formative e relative prove di verifica e di esame, anche inerenti ai corsi di lingua, teatro e simili.

Le attività di formazione professionale si svolgono in presenza soltanto dove detta modalità sia indispensabile e in ogni caso nei limiti previsti dall'articolo 25 comma 7 del Dpcm 2 marzo 2021; è vietato anche lo svolgimento in presenza delle attività teoriche e pratiche delle autoscuole e scuole nautiche, per il conseguimento di qualsiasi tipo di patente.

In base a quanto disposto dall'art. 31 del Dpcm 2 marzo, a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento. Per i servizi di trasporto pubblico locale di linea terrestri (su ferro e su gomma), è consentita la rimodulazione, anche in riduzione, dei programmi ordinari di esercizio, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. I servizi sono trasmessi alla Direzione Generale Mobilità della Regione Campania, nonché all'Ente titolare del contratto di servizio.

Sardegna, allarme per l'assalto alle seconde case

Con oltre duemila seconde case sparse nel vasto territorio di Arzachena, il Comune della Costa Smeralda è in allarme per il possibile arrivo in massa di turisti dalle zone rosse. I borghi per cui si teme l'assalto sono quelli di Cannigione, Baja Sardinia, Porto Cervo, Liscia di Vacca. A farsi portavoce dei timori degli amministratori locali è proprio il sindaco di Arzachena Roberto Ragnadda. «In questo momento delicato - spiega - la rete dei controlli agli ingressi dai maggiori scali dell'Isola deve essere infallibile, perché il rischio è altissimo e dobbiamo difendere con tutte le nostre forze la zona bianca».

«A chi ama la Sardegna e l'ha scelta come seconda casa chiedo un forte senso di responsabilità. Arzachena e l'intera Isola sono terra di accoglienza e di turismo. Sarebbe ingiusto - sottolinea il primo cittadino - condannare chi decide di spostarsi in questi giorni dalle zone rosse per occupare le seconde case nelle località turistiche. In questo momento delicato, però, la rete dei controlli agli ingressi dai maggiori scali dell'Isola deve essere infallibile, perché il rischio è altissimo e dobbiamo difendere con tutte le nostre forze la zona bianca».

«I sindaci - osserva ancora Ragnedda - hanno risorse umane scarse per controllare a tappeto i territori e non siamo immuni dal Covid-19. Bastano pochi errori per far salire i contagi. Turismo e salute pubblica possono andare di pari passo. Per questo chiedo a residenti e ospiti di utilizzare i dispositivi di sicurezza, di rispettare il distanziamento nei locali pubblici e all'aperto, di evitare gli assembramenti». «Da fine gennaio - annuncia infine il sindaco - all'ufficio Anagrafe abbiamo ricevuto numerose richieste telefoniche sulla possibilità di spostarsi qui e abbiamo già registrato 25 pratiche di immigrazione da altre regioni, la maggior parte concentrare nelle ultime settimane».

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