Politici su TikTok, l'attacco di Emma Galeotti: «Sparite da questo social, non vi votiamo»

Con un video di oltre due minuti, la diciannovenne ha ribadito ai leader sbarcati sulla piattaforma che i giovani non sono «plasmabili»

Nella foto, Emma Galeotti, 19 anni
Nella foto, Emma Galeotti, 19 anni
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Venerdì 2 Settembre 2022, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 18:45

Il day after, dopo l'approdo su TikTok, è riservato ancora alle polemiche, ma anche alle spiegazioni. Ci prova per primo il leader del Pd, Enrico Letta: «Il Partito democratico è su TikTok - dice ai cronisti il leader dem intercettato dai cronisti - abbiamo deciso di farlo non in modo ridicolo ma in modo serio, perché TikTok è una cosa seria. Abbiamo deciso di farlo con Alessandro Zan, che ieri ha fatto un’uscita su TikTok che è stata un successo enorme, perché non è un luogo di cabaret o di varietà».

Ma i suoi alleati non sembrano pensarla allo stesso modo. E' il caso, ad esempio, di Nicola Fratoianni: «Consiglierei a molti miei colleghi  - ammicca - di evitare di sbarcare su TikTok: ho l'impressione che i giovani di questo Paese siano assai più intelligenti e autonomi rispetto a chi pensa sia necessario impartire loro lezioni con strumenti e linguaggi che non li sono propri».

A scrivere la parola fine a tutte le polemiche è stato il leader di Italia Viva, Matteo Renzi: «Molti ci hanno preso in giro perché, nello stesso momento noi, il Pd e Berlusconi siamo sbarcati su TikTok, la piattaforma dedicata ai giovani.

Potremmo dire - sottolinea l'esponente del Terzo polo - che è la prima e unica cosa su cui ci siamo trovati d'accordo in campagna elettorale».

Giusto, dunque, secondo Renzi, « parlare il linguaggio dei più giovani», purché - ribadisce - si affrontino questioni serie». E ai critici risponde: «Non sono andato su TikTok per raccontare barzellette, ma per parlare di cultura, diritti civili, reddito di cittadinanza, lavoro.  Parlare con i ragazzi prendendoli sul serio, secondo me, è un modo giusto di fare campagna elettorale sui contenuti», ha concluso.

La polemica social

Lo sbarco su TikTok dei principali leader politici ha diviso il mondo della politica, ma anche i principali influencer sulla piattaforma. Se alcuni, come Peter Ace, classe 2003 e 2 milioni di follower valuta positivamente il primo approccio dei nuovi venuti, altri come Emma Galeotti non sembrano aver digerito bene quest'ultima novità. 

A non convincere la creator diciannovenne, amata su TikTok per i suoi video comici, non è solo il modo un po' buffo e a tratti goffo con cui i politici sono sbarcati sulla piattaforma, ma soprattutto le finalità che li avrebbero spinti. 

« Date l'idea di pensare - dice Emma rivolgendosi ai politici -  che noi siamo proprio plasmabili e rincoglioniti. Come se ci bastasse un video con delle scritte e delle musichette accattivanti e boom: voto per voi! Non credo proprio, ragazzi».

L'altolà è diretto soprattutto a quei leader che già hanno cantato vittoria dopo il fiume di like e commenti ricevuti: «Non lo fanno perché vi supportano - li mette in guardia Emma. No, è che vi pigliano per il culo, carissimi».

Il video 

2 minuti e 17, un'infinità per l'universo di TikTok. Eppure il video di Emma Galeotti, contro tutte le regole non scritte del social, è riuscito comunque a conquistare oltre 50 mila "mi piace" e 628 commenti, infilandosi nella sezione dei "Per te" di migliaia di utilizzatori. 

Nell'incipit, l'imitazione del politico tipo, intento, insieme al suo staff, a preparare l'approdo sulla piattaforma: «Ho capito come funziona, tanto mica si informano, non capiscono niente..Il primo video su TikTok che vedono ci votano subito».

Poi, la gag caricaturale del leader che tenta di far presa sui giovani: «Sono candidata del partito Italia Ok. Per un’Italia…ok. Vedo delle nubi, temporali, saette nel futuro di voi giovani (la parola giovani la conoscono?)». L'umorismo di Emma si scaglia anche con la retorica dei giovani: «Voi giovani che siete giovani in quanto giovani, su di voi incombe un brutto male: vedo lo spettro del capitalismo. Avete presente l’istruzione? (Conoscono la parola istruzione?) Se votate ill mio partito vi dò 10 euro sulla prepagata e potete usarli anche in droga, chiudo un occhio».

Ma l'ironia svanisce nel monito finale: «A parte tutto, politici davvero sparite da questo social avete Ig e Fb, non state qua»

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