«Cecchino spara, c'è uno che canta Bella Ciao», bufera per il post del consigliere leghista. Guerini: «Indagate»

«Cecchino spara, c'è uno che canta Bella Ciao», bufera per il post del consigliere leghista. Guerini: «Indagate»
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Domenica 26 Aprile 2020, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 17:21

«C'è uno che canta Bella Ciao sul balcone, spara». Una frase choc accompagna l'immagine di un cecchino militare (in realtà presa in prestito da un noto film americano).  E' il post condivisio dal consigliere leghista Emilio Iacopi del Comune di Sarzana in occasione della ricorrenza della Liberazione, che ha scatenato una bufesa sui canali social (il post è stato poi rimosso). L'immagine è quella di un cecchino che punta l'arma a qualcuno che canta Bella Ciao sul balcone. «Edificio giallo, terzo piano,secondo balcone da sinistra. C'è uno che canta Bella Ciao». E' comparsa nella pagina Facebook del capogruppo della Lega in consiglio comunale a Sarzana, Emilio Iacopi. Il leghista, brigadiere dei carabinieri, è già noto per aver dato, sempre sui social, del «traditore della Patria» al presidente Sergio Mattarella.

Sua anche la proposta di trasformare una zona di Sarzana (La Spezia) in quartiere a luci rosse per risollevare il commercio locale. Un coro di proteste indignate da parte di esponenti di centro sinistra si è sollevato dopo l'ultima uscita social di Iacopi, sottolineando l'istigazione alla violenza e chiedendo le dimissioni del consigliere, tra l'altro in una città che ha una storia antifascista. Dura la reazione della sindaca di Sarzana Cristina Ponzanelli: «E' imbarazzante persino dover stigmatizzare Iacopi che pubblica un 'memè decisamente riprovevole, a cui consiglio di passare meno tempo su Facebook a pubblicare sciocchezze e più a lavorare nell'interesse di Sarzana».

E sulla vicenda interviene il ministro della Difesa Lorenzo Guerini: 
«In merito al post sul 25 aprile, il cecchino contro Bella Ciao, pubblicato sul profilo Facebook del brigadiere dell'Arma dei Carabinieri e consigliere comunale di Sarzana dal contenuto inaccettabile, ho chiesto immediatamente l'avvio di un'indagine che chiarisca la vicenda, a tutela dell'immagine dell'Arma dei Carabinieri e di tutta la Difesa». «L'Arma - ha aggiunto Guerini - è al servizio delle Istituzioni e i Carabinieri, sempre al fianco dei cittadini. Gli italiani sono fieri del loro lavoro quotidiano e dello straordinario impegno in questa emergenza»

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