Adriano Palozzi, vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio in quota Forza Italia finito ai domiciliari stamattina per l'inchiesta sullo Stadio della Roma, si era fatto notare nei mesi scorsi per i suoi video sui social in cui chiedeva a Virginia Raggi di accelerare proprio sulla realizzazione dello stadio. «Virginia, senti Adriano tuo», diceva in una clip in cui parlava proprio della nuova 'casa' giallorossa.
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«È arrivato Grillo e ha detto: lo stadio non si può fare, è a rischio idrogeologico. Sembrava che si potesse fare solo uno stadio di pallanuoto - le sue parole, a marzo 2017 - Dopo di che dalla sera alla mattina, dopo le proteste dei tifosi, si cambia idea: facciamo sto stadio. Però con la grande idea: leviamo le torri. Io te l’avevo detto, lascia stare le torri e cerca di fare le opere. Lo stadio senza ponte carrabile, svincolo dell’autostrada e metro B, come ci arrivano i tifosi, con l’elicottero? Non mi sembra il caso».
«Queste opere sono da fare: hai detto la stupidaggine ai romani che cambiava la cubatura ma non cambiava nulla e invece cambia tutto, perché senza le opere lo stadio è isolato. Dai retta a Adriano tuo: queste opere sono da fare, trova il modo. Hai cacciato un assessore, Berdini, perché voleva togliere le torri, e poi mi presenti il progetto senza torri?», continuava. «Ora hai cambiato assessore, hai messo sto Montuori: stai attenta agli incarichi, non facciamo arrivare un avviso di garanzia anche a questo. Cerca di fare sto stadio come Cristo comanda e lascia perdere Grillo».