Oggi è il primo giorno del Super Green pass ma è già scattato un nuovo conto alla rovescia per un ulteriore giro di vite sul fronte anti-Covid. Dal 15 dicembre, infatti, scatta l’obbligo della terza dose del vaccino contro il Sars Cov-2 per il personale sanitario. E sempre dal 15 dicembre entra in vigore una norma ancora più impegnativa, ovvero l'obbligo di vaccino anche per il personale amministrativo della sanità, per tutti i docenti e il personale amministrativo della scuola, per i militari e per le forze dell'ordine, polizia penitenziaria compresa.
Super Green pass, i numeri
Complessivamente l'obbligo riguarda quasi due milioni di lavoratori pubblici italiani dei quali quasi 400.000 vestono le "stellette" in quanto militari o forze di polizia militarizzate (come i carabinieri e i finanzieri) o rivestono un ruolo di pubblici ufficiali. Si tratta di un settore molto delicato perché è noto che sia fra i poliziotti che fra i carabinieri esistono aree di alcune migliaia di "No vax" per fortuna concentrate in poche aree.
Casi non vaccinati diminuiti
Su un organico nazionale di circa 107mila carabinieri, ad esempio, a metà ottobre erano 94.356 quelli che avevano aderito alla campagna di vaccinazione organizzata dall'Arma. E quelli che mancano all'appello potrebbero comunque essersi vaccinati all'Asl e non averlo comunicato ai comandi come consentito dalla legge sulla privacy. Ci sono poi da calcolare i positivi degli ultimi mesi che si devono vaccinare a distanza dalla guarigione e gli esenti che hanno allergie o altri disturbi che non consentono la vaccinazione. Tuttavia stando alle dichiarazioni di alcuni sindacalisti della Polizia i casi di non vaccinati fra le Forze dell'Ordine sono molto diminuiti nelle ultime settimane. La controprova arriva dal crollo dei contagi e dei ricoveri: se in primavera si contavano 60 poliziotti al giorno ricoverati negli ospedali (con alcuni dolorosi decessi) oggi siamo a una media di 2/3 casi al giorno di nuovi ricoveri in tutt'Italia.
Come prenotarsi
In ogni caso, in vista dell'obbligo sia i sanitari che gli appartenenti alle forze dell'Ordine farebbero bene a prenotare la somministrazione. Per qualunque dubbio la Regione Lazio ha attivato un numero verde: 800 118 800. Iniziamo dalla terza dose per i sanitari. Nella stragrande maggioranza dei casi sia i medici che gli infermieri che devono farsi somministrare la terza dose l'hanno già fatta perché quasi tutti hanno già superato il limite minimo di 5 mesi di distanza dalla seconda dose. Per loro, comunque, ogni Regione e di conseguenza ogni Asl ha predisposto un percorso ad hoc. Da oggi comunque è possibile effettuare eventuali prenotazioni utilizzando le istruzioni che tutte le Aziende Sanitarie o gli Ospedali hanno inviato nei giorni scorsi a ogni dipendente. Nei rari casi di avvio del ciclo vaccinale (e dunque di prima dose) per il personale sanitario non è necessario prenotarsi e - laddove si ritiene sia più comodo - basta presentarsi presso gli hub vaccinali regionali diffusi su tutto il territorio nazionale.
Quali documenti servono
Il giorno della somministrazione bisogna portare un documento di identità, il modulo di anamnesi e il consenso informato, entrambi compilati e firmati. Scaricarli da internet è facilissimo seguendo le istruzioni collegate alla conferma della prenotazione. I moduli possono essere richiesti anche al Centro Vaccinale.
Il nodo delle forze dell'ordine e dei militari
Anche per i militari e per le Forze dell'Ordine ogni Regione - dopo aver siglato accordi in primavera con i singoli comandi regionali di ogni struttura sulla base delle indicazioni delle prefetture - sta riaprendo i canali vaccinali utilizzati nei mesi scorsi. Anche qui la gran parte dei militari sono già vaccinati e una buona porzione ha fatto anche la terza dose nelle strutture indicate dai comandi o negli hub, seguendo i canali utilizzati da tutti gli altri italiani. La ragione è analoga a quella dei sanitari: a febbraio 2021 - quando c'era scarsità di vaccini - gli appartenenti a questa categoria furono inseriti fra le categorie che andavano protette prima delle altre e dunque i 5 mesi di distanza dalla seconda dose in moltissimi casi sono già passati. Chi volesse prenotare il vaccino deve seguire le istruzioni dei Comandi o delle Regioni di residenza. Anche per i militari e i poliziotti al momento della somministrazione servono i documenti indicati per i sanitari.